Amadeo Salvo ha risposto alle accuse di Alfonso Rus ed ha così nuovamente alimentato il processo di vendita del Valencia CF. La questione in particolare gira intorno alla possibilità che gli investitori, come quelli del fondo di investimento americano Cerberus, possano modificare la propria offerta iniziale. Alfonso Rus, presidente della Depitacion, aveva criticato la scorsa settimana le modalità attraverso le quali il Valencia stava chiudendo la firma di Rodrigo de Paul, il diciannovenne centrocampista argentino, che piaceva anche all’Udinese, per cinque milioni di dollari quando la vendita del club è ancora in esecuzione.
La risposta del presidente
Salvo ha risposto alle accuse non volendo fare riferimenti diretti alle parole di Rus: “Il club non può fare acquisti, ma non può nemmeno arenarsi del tutto. Fino a che non vengono stipulati i contratti di compravendita di azioni l’investitore non ha ancora fisicamente tirato fuori un euro per l’acquisto del Valencia. Pertanto, a mio avviso, questo tipo di processo e’ regolare”. Il presidente del Valencia, che oggi rappresentava il club nella campagna di donazione del sangue svoltasi nei box VIP del Mestalla, ha inoltre sottolineato come Rodrigo de Paul “non abbia ancora firmato”, aggiungendo che e’ immorale che si possa pensare una cosa del genere, ovvero che consentire di presentare nuove buste possa generare preoccupazione tra gli investitori del Valencia CF”.