1° luglio: tax freedom day. Gli italiani non dovranno più lavorare per il fisco
Si chiama “tax freedom day” o “giorno della liberazione fiscale”, ed è la data a partire dalla quale, tenendo conto dei valori della tassazione, i lavoratori smettono di lavorare per pagare le tasse e iniziano a farlo per guadagnare. Uno studio della New Direction Foudation e dell’Istituto economico Molinari ha dichiarato che in Italia quest’anno si lavorerà per il fisco solo fino al 1 luglio. Per la prima volta dal 2011 i contribuenti italiani potranno lavorare meno: festeggeranno infatti il tax freedom day con dieci giorni di anticipo rispetto al 2013; lo scorso anno infatti i lavoratori iniziavano a lavorare per se stessi dal 10 luglio.
In una prospettiva europea il podio è assegnato ai lavoratori ciprioti che hanno iniziato a guadagnare dal 21 marzo. Medaglia d’argento per Irlanda e Malta che hanno festeggiato il giorno della liberazione fiscale il 28 aprile. Peggio di noi i lavoratori greci, romeni e tedeschi; mentre all’ultimo posto si segnalano i belgi per i quali il tax freedom day sarà solo il 6 agosto.
Secondo un altro studio effettuato dai tecnici della Cgia di Mestre, che svolgono un costante monitoraggio della pressione fiscale in Italia, la situazione globale è peggiorata per i contribuenti italiani. Negli ultimi anni infatti, evidenzia lo studio, il giorno in cui il lavoratore smette di lavorare per il fisco si è spostato di 15 giorni.
Alessandra Scolaro