Prime pagine di martedì 12 maggio 2015. Corriere della Sera, La Stampa e Il Messaggero aprono con il piano immigrazione pensato dall’Ue e le richieste dell’Italia: “25 migranti da trasferire all’estero e 250 milioni di aiuti”. Il Fatto Quotidiano dedica l’apertura allo scontro sulla scuola tra Renzi e gli insegnanti con questi ultimi che minacciano di non votarlo più: “Invasa la bacheca Facebook del presidente del Consiglio: “Indignati dal ddl sulla scuola, non ci rappresenti più”. Dalla Cgil a Saviano, da Enrico Letta a Scalfari passando per Confindustria: cresce il fronte dei “nemici”. E Il Manifesto titola: “Saltano i banchi”.
Repubblica rivela in anteprima il contenuto della lettera Ue inviata all’Italia “Ok alla flessibilità ma subito le riforme”. Il Giornale analizza il voto delle comunali in Trentino Alto Adige e in Valle d’Aosta “A.A.A: cercasi elettori. Allarme dopo il voto amministrativo, gli italiani disertano in massa le urne”. Libero se la prende con l’Inps che “dà i numeri e tarocca i posti di lavoro. L’istituto guidato da Boeri sbandiera un boom di assunzioni a marzo e sembra smentire l’Istat, che aveva invece parlato di un calo. Ma c’è il trucco: non si tratta di nuovi contratti, bensì di trasformazione di quelli vecchi grazie ai costosi sgravi fiscali”.