Sondaggi regionali Euromedia: avanti De Luca e Zaia (12/05)
Rilevazione questa di Euromedia da Ballarò dedicata alle elezioni regionali del 31 maggio, che vedranno 7 regioni al voto, ma gli occhi sono puntati sulle sfide dagli esiti più incerti, prime tra tutti Campania e Veneto.
In Campania l’uscente Caldoro, di Forza Italia (Nuovo PSI in realtà) è riuscito a mantenere una certa popolarità, non è stato coinvolto in scandali, ma viene sfidato ancora dal sempre popolare e controverso De Luca, che si è candidato nonostante l’ineleggibilità per una condanna, e che molti imbarazzi genera nel PD, anche per molti riciclati poco presentabili candidati nelle liste che l’appoggiano.
In Veneto il leghista Zaia deve affrontare la sfida dell’ex bersaniana Moretti, ma anche quella del sindaco di Verona Tosi, uscito polemicamente dalla Lega Nord, dopo la scelta di escluderlo dalla corsa alla presidenza della regione e dal rifiuto del permesso di presentare la sua lista.
Come sempre il M5S corre solitario da outsider
Sondaggi regionali Campania: De Luca in vantaggio ma di poco
De Luca guida il sondaggio con un 36,2-40,4%, un punto in meno della sua coalizione, cosa molto sorprendente, visto che nel 2010 aveva ricevuto molti più voti dei partiti che l’appoggiavano, e l’opposto di Caldoro, che segue con un 33,4%-37,6% e che supera la propria coalizione, forse per la prima volta per un candidato di centrodestra.
La forchetta massima per Caldoro supera quella minima per De Luca, quindi la partita è ancora aperta, e certo potrebbero avere un ruolo le polemiche sugli impresentabili nelle liste di appoggio a De Luca
Buono il posizionamento del M5S, tra il 17,7% e il 21,1%, anche se inferiore a quanto raccolto nelle europee 2014, che videro il movimento di Beppe Grillo andare particolarmente bene in Campania.
Tra il 3,9% e il 5,7% il candidato della sinistra radicale, che rispecchia il risultato nazionale, ed evidentemente soffre della concorrenza grillina.
Sondaggi regionali Veneto: Zaia prevale nettamente, quasi 10 i punti di vantaggio
In Veneto lo scarto sembra maggiore tra il candidato in vantaggio, il presidente leghista uscente Zaia, tra il 42% e il 46,4%, e l’inseguitrice Moretti, del PD, tra il 32,8% e il 37%. I giochi sembrerebbero fatti, e anche il dissidente leghista Tosi non sembra raccogliere più di un 10-13%. Zaia sembra raccogliere più delle liste che lo appoggiano, anche se rimane lontanissimo dal 62% del 2010, ma è la Moretti che invece appare un candidato debole, prendendo il 3-4% in meno della coalizione del centrosinistra.
Mentre non meraviglia che Tosi riesca a prendere più delle sue liste.
Delude, tra il 6,4% e l’8,8%, il M5S, che nel 2013 in Veneto aveva avuto risultati superiori alla media nazionale.