“L’efficientamento della RAI ci sta tutto”. Questo il parere di Enrico Zanetti, sottosegretario all’Economia, in merito ai tagli alla rete pubblica previsti dal decreto Irpef.
Per il deputato di Scelta Civica il taglio è giusto e necessario. Meno condivisibile è invece la strategia adottata per porlo in atto: “far gestire l’efficientamento a chi, negli ultimi anni, ha concorso a renderlo necessario, non è il massimo”, lanciando quindi una critica agli attuali vertici della tv pubblica.
Entrando poi nel merito dei tagli RAI, il sottosegretario Zanetti pone qualche paletto. A partire dalle sedi regionali, meritevoli di particolare tutela: “anche loro devono raggiungere gli obiettivi di risparmio, ma senza scaricare loro addosso tagli che possono essere operati altrove”. Anche perchè, sostiene l’esponente di Scelta Civica, la qualità dell’informazione locale è “un tratto distintivo e caratterizzante della tv del servizio pubblico”.
Va ricordato che la strategia governativa prevede – in base alle linee tracciate dal commissario per la spending review, Carlo Cottarelli – un prelievo diretto da parte del Ministero dell’Economia di circa 150 milioni dalle casse della RAI. Una decisione che – sommata all’idea di estendere il tetto delle retribuzioni pubbliche anche ai manager della tv pubblica e al mancato collegamento del canone alla bolletta ENEL per favorire il recupero dell’evasione – suscita non pochi malumori a Viale Mazzini.
Emanuele Vena