Coppa Italia, incidenti a Tor di Quinto: “Non solo Gastone a sparare”
A distanza da pochi giorni dalla finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli e, sopratutto, da quei vergognosi fatti dell’Olimpico e dal ferimento del tifoso napoletano Ciro Esposito, ecco che spunta la testimonianza di un tifoso che non solo inchioderebbe Daniele De Santis, detto Gastone, ma che aggiungerebbe qualcosa di più spaventoso alla già drammatica vicenda. Secondo quanto riportato dai principali quotidiani nazionali, questo testimone si sarebbe presentato nella tarda serata di sabato a Villa San Pietro, la struttura ospedaliera che ha accolto alcuni feriti dopo gli scontri, per raccontare la sua versione dei fatti.
I FATTI – Secondo il tifoso, De Santis avrebbe preso a calci e pugni l’autobus a bordo del quale c’erano una cinquantina di tifosi partenopei quindi si sarebbe dato alla fuga. L’ultrà giallorosso sarebbe stato quindi inseguito da una decina ( forse di più ) di tifosi napoletani, tra i quali il testimone e Ciro Esposito: De Santis, caduto per terra, avrebbe sparato ad altezza uomo con la sua pistola, una Benelli calibro 7.65, ferendo gravemente Esposito al petto.
UN’ALTRA PISTOLA – De Santis, rialzatosi, trova rifugio in un circolo ricreativo nei pressi di viale Tor di Quinto dove ad accoglierlo ci sono un uomo ed una donna che, oltre a soccorrerlo, nascondono la pistola. I tifosi napoletani, all’arrivo della Polizia, raccontano quanto successo, indicando il luogo presso il quale è nascosto De Santis e chiedendone l’arresto. Ma c’è di più: il testimone, che ha anche prestato i primi soccorsi ad Esposito, ancora in condizioni disperate al Gemelli di Roma, avrebbe visto un’altra pistola sparare, quindi non solo quella di De Santis, detto Gastone. Su questo particolare, la Procura di Roma sta indagando e non esclude clamorose novità nei prossimi giorni.