Dopo l’Italicum la nuova sfida di Renzi è sulla riforma della scuola. Il disegno di legge da ieri in discussione alla Camera rappresenta per il premier un ostacolo da superare ma anche una prova di forza della volontà riformatrice del Governo e come è abituato a fare Renzi ha deciso di metterci la faccia.
“Ci saranno centosessantamila assunzioni tra questo e il prossimo anno: è una cifra enorme. Per gli altri precari non ci può essere altra procedura che quella concorsuale. Prendo un impegno per il futuro: si entrerà solo per concorso”. Lo dice il premier Matteo Renzi a Radio Anch’io, rispondendo alle domande sul ddl di riforma della scuola.
“Impossibile stralciare assunzioni dal DDL”
“Il meccanismo – continua Renzi – di fare le assunzioni e poi vediamo è impossibile. Se accettiamo l’idea di assumere lo facciamo perché abbiamo un modello di scuola diverso: non esiste che dal Ddl prendo le assunzioni e non cambio il modello scuola perchè questo trasformerebbe il provvedimento in un grande ammortizzatore per i precari”.
Renzi: “Ricevute 7417 lettere dai prof.”
“Ho ricevuto 7417 lettere da professori, la mia impressione è che ascoltando ci sia un diverso atteggiamento da parte delle persone. Io dico per primo che dovevamo spiegarla meglio la riforma ma è un fatto positivo che stiamo discutendo sulla scuola”.
“Sono molto contento della discussione sulla scuola, finalmente entriamo nel merito della principale sfida di un Paese. Più parliamo nel merito della riforma più abbiamo da guadagnare, non vedo preoccupazione per la discussione, non è un male”.
“Prematuro parlare di precettazioni”
“La precettazione in caso di sciopero degli scrutini è «un tema abbastanza prematuro: è una questione tecnica, se ne parla più in là”. Così Matteo Renzi a Radio Anch’io. “Credo che la stragrande maggioranza degli insegnanti sono persone serie, perbene e non mettono a rischio i propri ragazzi e il lavoro di un anno con il blocco degli scrutini”.
Galantino (CEI) “Evitare muro contro muro”
Intervento del segretario generale della CEI monsignor Nunzio Tarantino: “spero che non ci sia il muro contro muro”. Per il capo dei vescovi: “il problema è che si sta guardando alla scuola da tante prospettive ma poco da quella degli unici protagonisti, i ragazzi”.
La Buona Scuola, Camera approva articolo 1 del DDL La Buona Scuola
Approvato articolo 1 #labuonascuola finalmente si potrà dare piena attuazione all’autonomia
— Stefania Giannini (@SteGiannini) 15 Maggio 2015
La Camera approva con 243 voti favorevoli, 107 contrari ed 1 l’articolo 1 del disegno di legge sulla scuola riscritto dalla Commissione Cultura.