Tra i restanti c’è comunque una quota di indecisi difficilmente quantificabile che probabilmente è in crescita adesso che ci stiamo avvicinando a una scadenza elettorale ben precisa, il 31 maggio, quando si voterà in ben 7 regioni.
Al momento quello che possiamo dire è che tra gli elettori più convinti, ma forse non è una sorpresa, ci sono quelli del Movimento 5 Stelle, pronti a riconfermare la fiducia nel partito di Beppe Grillo con un robusto 20,7%, uno dei risultati migliori da molti mesi.
Un po’ in affanno il Partito Democratico di Renzi, che pur dall’alto del suo 36.2% pure perde 4 decime dalla scorsa settimana.
Bene -relativamente- anche Forza Italia che risale appena sopra quota 12%, stabile invece la Lega di Salvini.
Come al solito quando c’è bassa affluenza i partiti minori vedono lievitare le proprie percentuali, e infatti a parte un leggero ripiegamento sotto il 4% da parte di Fratelli d’Italia, riconfermano le prestazioni della passata settimana.
A livello di seggi invece la situazione rimane stabile rispetto al scorsa settimana con variazioni minime di qualche unità in più o in meno.