Vincenzo D’Anna, senatore ex Pdl del Gruppo Gal (Grandi Autonomie e Libertà, ndr), non ha digerito le critiche di Roberto Saviano a proposito dei cosiddetti “impresentabili” nelle liste a sostegno di Vincenzo De Luca in Campania, tra le quali figura anche la sua discussa “Campania in rete”.
“Saviano? È uno che parla per sentito dire, che è la peggiore forma di apprendimento, gioca a fare l’icona e la butta lì senza sapere niente. Ha parlato di noi, ma non abbiamo nessun rinvio a giudizio”, dice D’Anna alla trasmissione radiofonica “La Zanzara”, su Radio24.
“Saviano dice cose campate in aria”
“Dice cose campate in aria e in questo caso ha preso una cantonata di quelle grandi. Io schifo la camorra ma anche i falsi moralisti che strumentalizzano e ingigantiscono alcune cose per poterne trarre un vantaggio politico. Saviano fa la morale un tanto al chilo, corre dietro all’icona e all’immagine che la sinistra ha costruito per lui. Altre volte fa delle denunce serie, ma non è il Vangelo”.
D’Anna “Sono amico di Cosentino, è un perseguitato”
Vincenzo D’Anna definisce Cosentino “un perseguitato” e aggiunge “sono ancora suo amico”. “Campania in Rete, lista pulitissima. Altre meno”. “De Luca? Più a destra di me, sembra fascistoide” – “Saviano? Lo schifo come la camorra. Parla per sentito dire, falso moralista”. “Gioca a fare l’icona, non sa niente”.
A La Zanzara su Radio 24 Vincenzo D’Anna, senatore del Gruppo Gal (ex Pdl), ora sostenitore di Vincenzo De Luca in Campania con la discussa lista Campania in Rete va a ruota libera: “Cosentino? E’ un perseguitato, certo. L’accusa è scambio di voti, non c’è concussione né corruzione. Io sono ancora suo amico, lui ha fatto l’errore di non aver mai fatto una sua corrente”. D’Anna, che ha creato la lista Campania in Rete in appoggio a De Luca dice che fatto sempre “l’opposizione al governo Renzi”, ma in Campania vota “l’amministratore De Luca”.
E’ di sinistra De Luca, chiedono i conduttori?: “Voto De Luca perché Forza Italia è completamente scomparsa in Campania, essendo nelle mani di soggetti indicati dal famoso cerchio tragico della Pascale. Intorno a Caldoro ci sono solo opportunisti”. “La Lista Campania in Rete – dice D’Anna a Radio 24 – è pulitissima. Nelle liste di Caldoro ho contato 15 tra rinviati a giudizio, arrestati e condannati in primo grado. Da noi c’è solo un indagato, il signor Malafronte di Pompei, povero Attilio che ha fatto inumare una salma in un giorno festivo. Anche nelle altre liste di De Luca ci sono rinviati a giudizio”.
De Luca è di sinistra? “De Luca è più a destra di me. Può avere sembianze fascistoidi, perché è un decisionista, fa lo sceriffo”.