La grande bellezza di Roma oscurata da Sergio Marchionne. Se la prende con l’ad di Fiat-Chrysler, la senatrice del Movimento Cinque Stelle Paola Taverna, che in un post sul profilo facebook ha espresso tutta la sua indignazione per il nuovo cartellone pubblicitario della Fiat installato in Via della Conciliazione. Una “enorme” pubblicità “rosso fuoco” che, secondo la senatrice grillina, starebbe “violentando tutta la visuale di Piazza San Pietro da ponte Sant’Angelo e ponte Umberto I”.
“I turisti sono allibiti, si recano sui ponti per fotografare uno degli angoli più belli della Città più Bella del Mondo, scuotono la testa e se ne vanno. Chi ha permesso di violentare così il paesaggio di Roma?”, si chiede la Taverna. “Nei palazzi in ristrutturazione si devono realizzare teli con le sagome di monumenti storici, lasciarli bianchi o utilizzare almeno colori consoni.
“Ministro dove sei? Sindaco Marino dove sei? Soprintendenza delle Belle arti e paesaggio per il Comune di Roma dove sei?”, incalza la senatrice. “Il MoVimento 5 Stelle presenterà una interrogazione urgente al Governo per rivedere le norme. Intanto se Marchionne ama Roma e l’Italia rimuova immediatamente questo scempio. Se non lo farà lui provveda il Ministero o il Comune con le autorità preposte”, conclude Paola Taverna.
Marino replica alla Taverna
Pronta è arrivata la replica del sindaco di Roma, Ignazio Marino, che su Twitter specifica che l’installazione è stata disposta dallo Stato di Città del Vaticano, dal momento che l’edificio appartiene alla Santa Sede.
Istallazione disposta dallo Stato Città del Vaticano (l’edificio appartiene al Vaticano) @FrancoTrax @dariofrance @PaolaTavernaM5S @M5SRoma
— Ignazio Marino (@ignaziomarino) 21 Maggio 2015