Rassegna stampa: prime pagine 22 maggio 2015
Prime pagine venerdì 22 maggio 2015. La Stampa apre con il sì definitivo della Camera alle norme per i reati contro la pubblica amministrazione. Torna il falso in bilancio. Renzi: via la prescrizione. Cantone: alcuni aspetti da migliorare. Il Messaggero fa le pulci alla legge anticorruzione: “Ecco i punti deboli e le incognite di una legge”. La Stampa concorda: “Un passo nella giusta direzione, ma si poteva fare di meglio”. Il Giornale attacca il premier “E’ un forcaiolo mascherato da garantista”.
Repubblica intervista il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan: “La Consulta doveva valutare i costi della sentenza pensioni”. Il Corriere della Sera apre con la presa di Palmira da parte dell’Isis: “Esercito in fuga, i video dei soldati decapitati”. Il Giornale attacca la “casta dei salotti”. “Intellettuali e magistrati. Ecco le pensioni gratis”. Libero continua la sua crociata contro le pensioni d’oro: “Altri 50 nomi da mangioni. Agli onorevoli banchieri super pensioni regalate. Quasi tutti ex Dc e comunisti, in 12 si sono già spartiti 7 milioni di contributi non versati”.
Il Fatto Quotidiano apre con l’indagine dell’Antimafia sulle prossime regionali: “La commissione certifica solo 13 impresentabili dopo aver litigato sui requisiti: il sindaco-condannato per ora si salva. Un candidato che appoggia Emiliano offre “rimborsi spese” ai rappresentanti di lista. Il suo staff: portate tessere elettorali per avere riscontro del voto. Regionali, Renzi lancia allarme Liguria e Campania: e oggi va proprio a Salerno”.