Gli impresentabili? Non ci sono. De Luca? Sarà “sindaco” della Campania. Il premier Matteo Renzi, in un’intervista al Mattino, non si nasconde e lancia il suo personale endorsement per il candidato del centrosinistra. “De Luca potrà essere criticato per un profilo molto deciso, diciamo così. Ma non ho mai sentito nessuno intellettualmente onesto negare che sia stato un sindaco straordinario, che Salerno sia stata resa più pulita e più bella, che i cantieri siano stati sbloccati. Di che cosa ha bisogno la Campania? Secondo me di un sindaco che faccia funzionare le cose. Credo che Enzo possa essere il sindaco della Campania, quello che sblocca i cantieri, quello che lavora con un governo tosto a risolvere i problemi fermi da anni. Ecco perchè faccio campagna elettorale al suo fianco”.
Impresentabili, Renzi contro Letta
Un appoggio, quello di Renzi a De Luca, che ha raccolto molte critiche all’interno del partito, arrivate soprattutto dalla minoranza Pd e in ultima istanza dall’ex premier Enrico Letta. “Dirigenti del Pd – aggiunge Renzi riferendosi a Enrico Letta – ieri chiedevano a De Luca i voti per Bersani, oggi parlano di impresentabili. Mi fa sorridere. Nel Pd – chiarisce – non ci sono impresentabili e non solo per le regionali, abbiamo fatto pulizia a Ercolano e Giugliano”. Capitolo Liguria. “Se perdiamo la Liguria – dice il premier su Fassina – non vince lui vincono Berlusconi e Toti. C’è una sinistra masochista. Sono elezioni difficili – osserva anche – ma siamo ottimisti e per il governo non cambierà nulla”. Infine la chiosa sul caso Bagnoli. “Dopo il voto si parte, il sindaco Luigi De Magistris decida se vuole fare la guerra al governo o se farla all’ immobilismo insieme”.