Dopo il video di Telenorba in cui emerge il sistema dei rappresentanti di lista come strumento per la compravendita del voto ecco spuntare, sempre in Puglia, un secondo caso.
Questa volta a darne notizia è Il Fatto Quotidiano che denuncia la storia di un altro candidato sempre dalle regionali in Puglia. Lo staff è impegnato nella ricerca, come viene documentato con un altro video, di ragazzi disposti a sostenere il “nostro candidato”. “Abbiamo bisogno dei vostri voti e dei voti dei vostri parenti”. L’impegno dei rappresentanti di lista prevede un “rimborso spese” di 30 euro.
30 euro in cambio del voto ai finti rappresentanti di lista
Alla ragazza che contesta al candidato il profilarsi del “voto di scambio” il candidato risponde: “ci devi credere”. Nella telefonata con una persona dello staff, la collaboratrice del candidato parla della necessità di recarsi all’incontro muniti di tessera elettorale “per dare riscontro della partecipazione attiva al voto”.
Il caso riguarda uno dei candidati a supporto della candidatura di Michele Emiliano a presidente della Regione Puglia per il centrosinistra. Si tratta di Gianni Filomeno di Castella, candidato in una delle liste civiche di Emiliano. La denuncia riportata sul sito del Fatto parte dal MoVimento 5 Stelle e rientra nella campagna ‘Voto Libero‘.
Emiliano: “Magistratura faccia presto”
Ecco il commento di Michele Emiliano: “Prego i magistrati di accertare rapidamente i fatti. Dopo potrebbe essere inutile”.