Lite Gasparri Puglisi: Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato e senatore di Forza Italia, subirà un processo il 21 settembre prossimo davanti al Giudice di pace per aver insultato Riccardo Puglisi, docente di Economia alla facoltà di Scienze Politiche di Pavia, su twitter. A citare in giudizio l’onorevole è stato il vice procuratore onorario Laura Nicolini a seguito della querela sporta dall’avvocato Carlo Melzi d’Eril. E’ il primo caso in Italia in cui qualcuno viene processato per “ingiuria” – reato che prevede la reclusione fino a 6 mesi o 516 euro di multa – via twitter e ha visto coinvolto proprio il senatore Gasparri al quale, è ben noto, twittare piace proprio tanto e non è la prima volta che i suoi 140 caratteri fanno scoppiare polemiche. Fino ad oggi infatti la Cassazione si era espressa solo in merito a diffamazioni tramite Facebook, ma con questo nuovo caso il range di social sotto il mirino-controllo dei giudici si è ufficialmente ampliato.
Gasparri scriveva a Puglisi: “Ignorante e presuntuoso”
La discussione in questione, che avrebbe cioè portato Gasparri a beccarsi tale accusa di diffamazione, è quella che portò a uno scambio di insulti tra l’onorevole e Puglisi in merito a un discorso dove il professore di economia difendeva l’operato dell’ex capo di Stato Carlo Azeglio Ciampi sulla riforma monetaria e la lotta alla mafia. Proprio a seguito di questo discorso il senatore il 30 agosto 2013 scriveva un tweet in cui definiva Puglisi “ignorante e presuntuoso, mi fai vomitare”, poichè a suo avviso Ciampi aveva invece portato alla svalutazione della lira e alla depenalizzazione dei reati mafiosi. Puglisi in seguito ha ricevuto le scuse di Gasparri, il quale si era giustificato dicendo che i suoi toni riflettevano “la concitazione del momento”. Ma ora dovrà spiegare le sue motivazioni al giudice.