L’intervista di Fabio Fazio a Silvio Berlusconi, ieri a Che Tempo che Fa (la puntata ha registrato un punto di share in meno di quella con ospite Madonna) è stata molto seguita dai critici televisivi italiani. Qui riportiamo una carrellata di giudizi (per lo più negativi) sull’intervistatore (Fazio) e l’intervistato (Berlusconi).
Riccardo Bocca (Espresso)
I have a dream.Sì, lo confesso: ho un sogno al culmine dei miei pensieri che vorrei si traducesse in realtà. Vorrei davvero che la Rai, cioè la nostra televisione pubblica, trovasse l’onestà e la voglia per convocare nei suoi più alti uffici il signor UsD (l’Uomo senza Domande), noto anche al pubblico come Fabio Fazio.
L’occasione potrebbe essere l’intervista – ma sì, non spacchiamo il capello: eleviamola con nonchalance al rango di intervista – che il conduttore ha fatto domenica sera a Silvio Berlusconi. Un esempio di televisione da disservizio pubblico, in cui l’assenza di pudore e verve ha rimbalzato per l’intera penisola. Dunque immagino il dirigente che convoca Fazio davanti alla sua scrivania, al settimo piano di viale Mazzini, e dopo un finto sorriso complice gli recita un discorso asciutto e chiaro assieme. Del genere: «Vede, carissimo Fazio, ciò che è successo a “Che tempo che fa” alla presenza di mister Silvio, non è soltanto un sintomo del suo stile, propenso a tremacchiare di fronte a qualsivoglia potente di turno, e tantomeno è riassumibile in un casuale errore di percorso». […]
«Chieda scusa e non lo faccia più…», vorrei che infine fosse sussurrato al discolo Fazio: «perché questa è la televisione pubblica, e non un gioco suo e del suo agente Caschetto».
Filippo Ceccarelli (La Repubblica)
«Il tempo passa» dice a un certo punto tra il comprensivo e il condiscendente Fabio Fazio, con la barba ormai imbiancata. «Sì, il tempo passa» riconosce Berlusconi, di cui luci impietose restituiscono il pallore, e severe inquadrature la fissità.
Certo, era difficile aspettarsi una corrida, un crash-show, o anche solo un modesto siparietto in grado di rallegrare o almeno alleggerire la domenica sera, ma quel che s’è visto ieri sera a “Che tempo che fa” ha superato in discesa qualsiasi anche prudente aspettativa risolvendosi in una stanca conversazione — e anche un po’ depressiva — tra due persone che oltretutto di conversare non avevano alcuna voglia, né curiosità, né niente.
Selvaggia Lucarelli (Il Fatto Quotidiano)
Una cosa è certa: dopo Madonna che lo deride, la Ferilli che lo cazzia, Noel Gallagher che lo sfotte e Berlusconi che si intervista da solo, Fabio Fazio dovrebbe entrare ad honoremnel cast del sequel di 50 sfumature di grigio ed essere fustigato a sangue dal gatto a nove code di Mr Grey, perché è evidente che essere maltrattato gli piace e pure tanto. Intanto, pare che David Letterman, dopo aver visto l’intervista, abbia deciso di tornare in video. “Se lascio le interviste in mano ai Fazio, il dopo Obama sarà Berlusconi”, avrebbe confidato.