L’annuncio di Berlusconi della nascita di una nuova formazione politica subito dopo le regionali ha scatenato il toto-nomi sull’erede politico dell’ex premier.
Al momento ciò che pare certo è che non sarà nessuno dei figli dell’attuale leader di Forza Italia a raccoglierne il testimone. La fidanzata di Berlusconi Francesca Pascale ha più volte spiegato che lei vedrebbe bene Marina Berlusconi ma che tale ipotesi è da escludere alla luce delle resistenze dello stesso Silvio Berlusconi.
Perché escludere che qualche componente della sua famiglia possa scendere in campo in nome di quel progetto di unione dei moderati di cui si sta facendo interprete? “Ho conosciuto cosa è la politica e il male che ti porta addosso – ha detto nel corso di una intervista a Radio Capital – escludo che qualcuno dei miei figli possa scendere in politica. La mia famiglia ha già dato e ha dato tanto”. Poi fa una previsione sulle regionali. “Non scenderemo sotto il 10% e lo dico perchè non ho mai sentito in ventun’anni una vicinanza ed un affetto così forte. Gli azzurri mi avvinghiano, mi abbracciano e non parliamo dei selfie che sono una iattura politica – aggiunge – non ho mai trovato una tale esultazione, mi dicono sei un mito, sei tutti noi, ci sei solo tu”.
“Disposto ad accogliere profughi? Buona idea”
“Se sono disposto ad accogliere profughi? Qualche casa ce l’ho, non mi costa sacrifici. È una buona idea. Aiuto tanta gente e non da oggi”. Silvio Berlusconi risponde così a chi gli chiede se non sia disposto ad accogliere i profughi. “È una provocazione che pone lei – dice Berlusconi all’intervistatore – la prendo come una cosa buona e ci penso”.
“Crociata di libertà”
Silvio Berlusconi sente il “dovere di condurre una crociata di libertà” per fare in modo che “questa situazione antidemocratica che sta vivendo il Paese non continui per tanti altri anni”. “Sento dentro di me il dovere, la responsabilità nei confronti dell’ Italia di portare avanti questo sogno, questo progetto di unione dei moderati”.
Berlusconi: “Renzi eviti sparate su risultato regionali”
“Se fossi Renzi eviterei di fare sparate e non solo per scaramanzia: potrebbe dare il pretesto a qualcuno per dire che non è neppure capace di contare”. Silvio Berlusconi torna sui pronostici elettorali del premier sull’esito delle regionali in un’intervista al Corriere Adriatico. Renzi, nota, “non sarebbe il primo leader della sinistra a doversi pentire di aver fatto previsioni azzardate”, come capitò 15 anni fa a Massimo D’Alema, costretto poi a dimettersi.