Il Partito della Nazione non deve nascere. E per non farlo nascere bisogna riunire i moderati. A dirlo non è Silvio Berlusconi ma il capogruppo di Ap alla Camera Maurizio Lupi, intervistato dal Corriere della Sera. “Gli avversari ideali per Renzi sono Salvini o Grillo, non credibili come leader di governo. Per questo tutti assieme, Berlusconi compreso, dovremmo impedire la nascita di un Partito della Nazione omnicomprensivo”.
Lupi torna sulle parole di Nunzia De Girolamo, secondo cui dopo le regionali Ap dovrebbe lasciare il governo, e sottolinea: “usciremo quando sarà compiuta la missione di cambiare il Paese. E diventeremo l’alternativa a Renzi”. Se al centrodestra serve un leader? “Piuttosto che aspettare un leader, – dice l’ex ministro dei Trasporti – si dovrebbe smettere di parlare di tradimenti come fa Berlusconi, e partire da un programma comune. Noi – continua Lupi – abbiamo cominciato condizionando l’azione di governo, e rifuggendo i populismi”. Il capogruppo riflette poi sugli equilibri di governo dopo le regionali: “se avranno successo, ad esempio, Stefano Caldoro in Campania, Claudio Ricci in Umbria e Giovanni Toti in Liguria, il governo ne uscirà rafforzato. Sarebbe un altro segnale che il governo non è un monocolore Pd, aumenterebbe il nostro peso e quello delle nostre battaglie liberali”.