Rivoli è un comune di quasi 50mila abitanti della provincia di Torino e dal 24 maggio 1924 al 27 maggio 2015 ha annoverato tra i suoi cittadini onorari nientemeno che Benito Mussolini. Come riportato dal quotidiano La Stampa, la benemerenza fu conferita al duce dal commissario prefettizio Arturo Segre per venire incontro “al desiderio espresso da molti autorevoli cittadini – si legge nella motivazione – desiderosi di tributare al Capo del Governo e restauratore delle fortune d’Italia, la loro ammirazione e il loro consenso”.
Dopo ben 91 anni, ieri sera l’onorificenza è stata revocata con voto unanime dal consiglio comunale di Rivoli su proposta di Giovanni Verna, consigliere del Movimento Cinque Stelle. “Ho scoperto questo documento sfogliando l’archivio storico – ha affermato Verna – E mi ha stupito scoprire che la nostra città, che ricorda con tanta passione i suoi martiri della Resistenza, abbia tra i cittadini benemeriti proprio il Duce”.
“Pensare che il documento è stato inserito nell’archivio on line una decina di anni fa – commenta – ma o nessuno ci ha fatto caso o nessuno ha avuto il coraggio di porre rimedio. E di sindaci se ne sono alternati in tutti questi anni”.
Rivoli, il sindaco Dessì: “D’accordissimo sulla revoca”
La proposta del consigliere pentastellato ha ricevuto il plauso del sindaco di Rivoli, Franco Dessì: “Revocare la cittadinanza a Mussolini? Ovvio che sono d’accordo, anzi d’accordissimo – ha dichiarato il primo cittadino – Non sapevo di questa benemerenza altrimenti l’avrei fatto subito. L’antifascismo è nel Dna mio e della mia famiglia. Per questo correremo subito ai ripari e casseremo questa benemerenza”.