Le elezioni regionali in Liguria condite da una nuova polemica: l’appalto per la costruzione del nuovo ospedale di La Spezia. L’appalto è da 165 milioni di euro di cui 119 dal Ministero della Salute ed i restanti dalla Regione Liguria. A denunciare il caso è Il Fatto Quotidiano: la firma dell’appalto è arrivata a pochi giorni dalle elezioni liguri e l’imprenditore Pessina è lo stesso che dovrà provare (non da solo) a resuscitare il giornale l’Unità, vecchio organo del Partito Democratico.
Regionali Liguria, l’ultima polemica
Giovanni Toti, candidato per il centrodestra, dichiara: “Mi limito a rilevare che è singolare che a sette giorni dal voto si firmi un appalto da 140 milioni per la realizzazione di un nuovo ospedale, in zona Cesarini. E che il gruppo che lo realizzerà – unico a presentare l’offerta – sia, guarda caso, titolare all’ 80% delle quote dell’ Unità, il giornale che il segretario del Pd e premier Matteo Renzi si è preso l’impegno di salvare. Sarà tutto certamente regolare, ma è un’operazione che lascia perplessi”. Critiche anche da Alice Salvatore candidata alla presidenza della Regione Liguria per il MoVimento Cinque Stelle e Luca Pastorino della coalizione di sinistra.
Burlando difende l’opera pubblica
Il presidente della Regione uscente, Claudio Burlando, respinge le accuse e dichiara: “la realizzazione di questo ospedale è una storia lunghissima, fatta di appalti e impugnazioni. Avevamo ottenuto molte manifestazioni di interesse, ma poi tanti si sono allontanati perché ritenevano troppo impegnativo accollarsi per 25 milioni di euro la vecchia struttura dell’ospedale Sant’Andrea. Il gruppo Pessina che mi risulta essere molto grande e impegnato nel realizzare ospedali anche in altre regioni, se l’è sentita”.
E sulla vicenda dell’Unità, elemento cardine delle polemiche, aggiunge: “Mica potevamo escluderlo per questo. Ci sono stati anche il giudizio di una commissione indipendente e il parere dell’Antimafia, Dovevamo bloccare tutto perché siamo sotto elezioni?”.