Elezioni Puglia, Ladisa (Popolari per Emiliano): “Io impresentabile? Denuncio la Bindi”
Parole forti quelle di Fabio Ladisa (candidato in Puglia per la lista ‘Popolari per Emiliano’) nei confronti della Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Rosy Bindi. “Denuncio la Bindi e tutta la commissione”, afferma Ladisa. Poi “li mando tutti affanc…”.
Il nodo della discordia è sorto quando la Commissione presieduta dalla dem ha indicato, fra gli altri, anche il nome di Ladisa tra gli ‘impresentabili’. Ladisa, da quanto si apprende, sarebbe stato rinviato a giudizio per furto aggravato e tentata estorsione. Il processo comincerà a dicembre 2015. Ladisa, tuttavia, non ci sta. Vuole difendersi e lo fa dai microfoni de La Zanzara, trasmissione radiofonica su Radio24: “si tratta di beghe tra aziende che sono escluse dalle competenze dell’antimafia. Stanno facendo una cosa contro la Costituzione”. Aggiunge, poi: “hanno fatto un pasticcio, voglio la rettifica entro domani. Altrimenti denuncio la Bindi e tutta la Commissione e li mando a fare in culo. Il danno è grosso”.
Poi Ladisa parla di una manovra di ‘palazzo’, “una manovra politica perché hanno capito che nel mio collegio ero e sono ancora il primo. Non mi sento affatto impresentabile, non lavoro nel pubblico e negli appalti pubblici. E questa storia ci ha danneggiato, questo è poco ma sicuro”. Quando gli viene chiesto della possibilità di ritirare la candidatura, Ladisa non ci pensa due volte: “no, ma stiamo scherzando? Se dovessi ritirarmi si devono ritirare tutti quanti”. Infine denuncia: “Fabiano Amati, consigliere uscente del Pd, è il numero cinque che la Commissione doveva analizzare. E’ condannato in secondo grado. Ma essendo del gruppo della Bindi la Commissione è stata sospesa. Solo perché fa parte del gruppo della Bindi”.
Daniele Errera