Bufera a Siena, in manette ex presidente squadra basket e futuro presidente Lega Basket
È una vera bufera quella che si è abbattuta questa mattina in casa Mens Sana: l’ex numero uno senese Ferdinando Minucci, ora presidente della Lega Basket ma che intraprenderà la carica soltanto dal 1° luglio, è finito agli arresti domiciliari insieme ad altri suoi tre collaboratori, la sua collaboratrice e segretaria della società Olga Finetti e due soci di alcune società di promozione e pubblicità, in seguito all’accusa di associazione a delinquere a causa di un’evasione fiscale che si aggira intorno ai 30 milioni di euro.
L’ex presidente ed ex general manager della Mens Sana Basket Ferdinando Minucci si trova attualmente al Comando della polizia tributaria della Gdf di Siena per le foto identificative. Minucci, con le manette ai polsi coperte da una giacca e con un sorriso sul volto, è stato accompagnato dagli uomini della Gdf che, secondo quanto si apprende, lo hanno prelevato all’alba a Bologna dove si trovava per partecipare ad alcuni impegni con la Lega Basket di cui è stato nominato presidente.
È l’atto conclusivo dell’operazione “Time Out”, un’operazione alla quale i finanziari della compagnia di Siena lavorano da ben due anni e che ha smascherato falsi in bilancio, pagamenti in nero grazie a triangolazioni con società estere, fatture e dichiarazioni dei redditi false della società biancoverde risalenti nell’arco degli anni che va dal 2006 al 2012 e che vedono come artefice principale proprio l’ex presidente della Mens Sana Ferdinando Mincucci, coadiuvato ovviamente dalle persone che questa mattina sono state relegate ai domiciliari. Gli arresti sono stati eseguiti a Siena, Bologna, Milano e Rimini dalla Guardia di Finanza, e i dettagli dell’intera operazione saranno resi noti questa mattina intorno alle 11 in una conferenza stampa al Comando Provinciale di Siena.