C’è chi sviene, chi preannuncia querele e chi assapora il gusto della lotta, quello che Josè Mourinho chiamava “il rumore dei nemici”. Sono di vario tipo le reazioni dei diretti interessati – raccolte dal Corriere della Sera – alla pubblicazione della lista di impresentabili per le elezioni regionali presentate da Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare Antimafia.
C’è chi accusa il colpo direttamente nel fisico, come Sandra Lonardo, moglie dell’ex ministro Clemente Mastella, che apprende della presenza del proprio nome in lista durante una conversazione telefonica: “Ma quale concussione, eh? Io non ho condanne e sono presentabilissima… O Dio mio… no… non ce la faccio… ohhh… mi gira la testa… ohhh…”.
Reazione da tarantolato per Biagio Iacolare, candidato UdC a sostegno del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca: “Spedite una email alla Bindi e spiegatele che sono un galantuomo. Se non capisce, querelatela subito”. Dopo poche ore arriverà il dietrofront della Commissione, che depennerà il nome di Iacolare dalla lista.
Liste impresentabili, le reazioni dei diretti interessati
Poi ci sono roventi colloqui telefonici, come quello riferito tra il presidente campano uscente Stefano Caldoro e l’impresentabile Francesco Plaitano, che manda a quel paese il governatore dopo aver appreso di essere stato liquidato. Tante le reazioni indignate, da Fabio Ladisa – “Sono pazzi, infangano il mio onore! Denuncio tutti… la Bindi, i giornali!” – a Massimiliano Oggiano (“L’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa? Ma io sono stato as-sol-to!”). E poi c’è Carmela Grimaldi, che si morde le mani: “Io non mi volevo candidare! Io sono un’assistente sociale che si ritrova a fare politica per caso, mannaggia a me!”. Ma poi aggiunge: “io sono stata assolta con formula piena!”, preannunciando una querela nei confronti della Commissione.
Dulcis in fundo, non può mancare la reazione del pezzo forte della lista, vale a dire proprio Vincenzo De Luca che, parlando al suo staff, si traveste da guerriero navigato: “La Bindi non ha capito che io, nella lotta, mi esalto…”.