Dalle urne “mi aspetto sorprese e confido nella intelligenza degli italiani. Se tutti i moderati, le persone di buonsenso, che sono la maggioranza nel Paese, andassero a votare, vinceremmo 7 a zero”. È quanto afferma Silvio Berlusconi in una lunga intervista al Giornale e rivolge un appello anti-astensione: “Occorre convincere gli elettori moderati che il non votare è una colpa grave, l’astensione è addirittura un voto dato alla sinistra”.
Berlusconi dice che per il momento, a causa della “applicazione retroattiva della Legge Severino, sarà solo il suggeritore, l’ispiratore di una grande mobilitazione, di questa crociata di democrazia e di libertà che affiderò ai miei azzurri”. Poi assicura: “Davvero non avrei mai previsto di dover restare in campo per così tanti anni. Rimango un imprenditore sceso in politica per senso di responsabilità”.
Mio successore si troverà
Sul suo eventuale successore sostiene che “ci sarà di sicuro. Si appaleserà magari inaspettatamente come è successo nella sinistra con Renzi. Spero anzi che ci siano più personalità a farsi avanti”. E parlando del dissenso interno, sottolinea che “se ne sono andati i professionisti della politica che hanno usato Forza Italia come un taxi. Davvero è meglio così”. Di Salvini, dice che “Matteo è felpato nell’abbigliamento ma esuberante nei modi di parlare e di fare. Conto che anche la Lega sarà con noi nel grande progetto di trasformare la maggioranza numerica dei moderati in una maggioranza politica organizzata consapevole del suo ruolo per il governo del Paese”.