Sondaggio Ipsos per Corsera: Grillo primo partito tra i giovani, PD recupera solo con gli over 65
Sondaggio Ipsos per Corsera: Grillo primo partito tra i giovani, PD recupera solo con gli over 65
L’analisi di Nando Pagnoncelli pubblicata questa mattina dal Corriere della Sera rende conto dell’ultimo sondaggio Ipsos sulle intenzioni di voto per le Europee, che come quello pubblicato la scorsa settimana entra nel dettaglio della composizione dei diversi elettorati per capire effettivamente quali categorie di cittadini si identifichino con i partiti, in un momento in cui gli storici schemi di rappresentazione sembrano venire meno.
Una prima distinzione è quella tra uomini e donne: anche se le differenze non sono nette, tra gli uomini c’è una maggiore tendenza al voto per il Movimento 5 Stelle (che in questa categoria si avvicina molto al PD, pu rimanendo in secondo piano), che diminuisce tra le donne per dare maggiore spazio a PD e Forza Italia (i “partiti tradizionali”).
L’età è il fattore che fa maggiormente la differenza per Grillo: tra i giovani e fino ai 44 anni il Movimento 5 Stelle è il primo partito con un consenso che supera il 30%, toccando il 34% tra i 25 ed i 34 anni. Il voto “anti-sistema” dei giovani si esprime anche nell’aumento dei consensi per Lega e Lista Tsipras, mentre è in particolare il PD a soffrire nella categoria giovani, recuperando però con l’avanzare dell’età fino a raggiungere il 46% tra gli over 65. Nella categoria di elettori più anziani, il M5S si riduce all’osso (8%) mentre anche Forza Italia ottiene il suo risultato migliore.
L’alto livello di scolarizzazione avvantaggia PD, Ncd e Tsipras, che ottengono risultati migliori tra i laureati, ma tra chi ha al massimo la licenza elementare esplodono i partiti tradizionali, con il PD al 46% e Forza Italia al suo risultato migliore (per questo parametro). I ceti più elevati sembrano favorire il Centro (con Scelta Europea che raddoppia) e Fratelli d’Italia, mentre Grillo è qui leggermente sopra la media e perdono PD e FI. Lavoratori autonomi ed operai sono fortemente schierati con Grillo (in particolare gli operai, spinti dalla crisi ad un voto di protesta), mentre i ceti medi sembrano riappacificati col PD, che riesce ad attrarre anche il popolo delle casalinghe. Forza Italia trovava un suo punto di grande forza nella categoria delle casalinghe, ma oggi la comparsa di Renzi sembra averne neutralizzato l’effetto portandole ad uno spostamento a sinistra.
Tra chi si informa prevalentemente o esclusivamente con la TV è massimo il consenso a Lega e Forza Italia, mentre i lettori di quotidiani favoriscono PD, Ncd e Tsipras e gli “internettiani” sono fortemente a favore di Grillo, che raggiunge qui il 47%.
Il PD ottiene infine un largo consenso (inaspettatamente) tra chi si reca a messa tutte le settimane, anche se qui sono i partiti di destra e centrodestra ad andare più forte, penalizzando Grillo che invece (come i partiti maggiormente di sinistra) ottiene il consenso più alto tra chi non frequenta le funzioni religiose.