Appalti Expo, capogruppo M5S Senato “nuova tangentopoli delle larghe intese”
Arresti per appalti legati all’Expo: ol capogruppo M5S al Senato Maurizio Buccarella pubblica sul blog di Grillo una nota dopo gli arresti di stamattina. L’esponente del Movimento 5 Stelle si sofferma soprattutto sul secondo caso e parla “nuova tangentopoli delle ‘larghe intese’ sugli appalti Expo 2015”.
Buccarella rivendica: “Il Movimento 5 Stelle in tempi non sospetti aveva denunciato con forza come l’Expo fosse un “tangentificio” a forte rischio corruzione e infiltrazioni mafiose”. In carcere -continua il capogruppo M5S al Senato – questa volta tra gli altri sono finiti l’ex Pci Primo Greganti, già coinvolto in Mani pulite vent’anni fa e l’ex senatore Pdl Luigi Grillo. Gli atti parlano di “cene ad Arcore con Berlusconi e contatti con Cesare Previti“.
Per l’esponente del Movimento “queste notizie confermano come sia necessario approvare quanto prima, come già proposto una settimana fa dal Movimento 5 Stelle, una nuova e seria legge anti-corruzione“. E cita i vari disegni di legge: “In Parlamento sono già depositati diverso disegni di legge del Movimento 5 Stelle: l’ 846 (sul riciclaggio e autoriciclaggio), 851 (corruzione settore privato), 847 (concussione, corruzione e abuso d’ufficio), ddl 868 (Disposizioni in materia di falso in bilancio), ddl 848 (traffico influenze illecite)” ma attacca Buccarella “Pd e Forza Italia invece nelle scorse settimane non hanno saputo far altro che indebolire il 416ter diminuendo le pene”.
La conclusione di Buccarella del Movimento 5 Stelle: “Visto che siamo pragmatici chiediamo anche che venga messo in discussione il disegno di legge numero 19 depositato al Senato dal PD che riguarda proprio la corruzione e la lotta al riciclaggio”.