Mafia Capitale, i nuovi sviluppi dell’inchiesta mettono sottosopra la politica romana.
“Ciò che sta emergendo è inquietante, l’inchiesta offre un quadro devastante di ciò che si muove o si è mosso in città”, ma in Regione “noi abbiamo bandito gare per 3 miliardi e 900 milioni e a quei ‘signori’ non è arrivato neanche un centesimo, non hanno proprio toccato palla». Intervistato dal Corriere della Sera il governatore del Lazio Nicola Zingaretti torna così sulla nuova ondata di arresti nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale. L’esponente del Pd cita le “cose fatte e prima dell’inchiesta: abbiamo fatto ruotare i dirigenti, istituito una centrale unica degli acquisti, avviato la collaborazione con Raffaele Cantone per le gare, digitalizzato i procedimenti amministrativi. Si può fare di più? Sì, certo: ma qui dentro non abbiamo giocato a briscola, abbiamo messo gli anticorpi contro certe pratiche”.
Cantone: “A Mineo appalto illecito mai revocato”
“Il mio ufficio dopo gli arresti di dicembre controllò quell’appalto ed emersero palesi e gravi incongruenze. L’appalto, nonostante i nostri rilievi, non è mai stato revocato”. Lo afferma il presidente dell’Autorità nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone in un’intervista alla Stampa. Dopo le nuove indagini, spiega il magistrato, “ho chiesto e ottenuto dalla Procura di Roma la nuova ordinanza di custodia cautelare e stiamo valutando il commissariamento di alcuni appalti. E per primo valuteremo il commissariamento dell’appalto del Cara di Mineo”. Cantone riflette poi sul giro di tangenti sulla gestione dei migranti: “Vedo con grande apprensione il formarsi di una miscela esplosiva fatta di flussi migratori sempre di più imponenti che arrivano nel nostro Paese, e speculazioni affaristiche criminali nella gestione della accoglienza. L’emersione di questa patologia – avverte – può produrre pericolosi fenomeni di intolleranza nei confronti dei migranti da parte dell’opinione pubblica”.
5 Stelle all’attacco su Mafia Capitale
“Renzi, Orfini ti sta facendo da paravento, te ne stai lavando le mani?”. Con un tweet diretto al premier Matteo Renzi, la capogruppo M5S alla Camera, Francesca Businarolo, torna sulla vicenda mafia capitale. A stretto giro, la capogruppo grillina rivolge un nuovo tweet allo stesso Orfini, presidente del Pd e commissario del partito a Roma: «hai badilate di letame da spalare, comincia a farlo e smetti di infangare ingiustamente il M5S”.
Rodotà “Doppio Stato con poteri extralegali”
“Mafia Capitale conferma l’esistenza di un sistema parallelo che permette solo ai poteri criminali di approvvigionarsi alle risorse pubbliche per lucrare sugli immigrati, sui rom, su tutti coloro che andrebbero tutelati con la solidarietà pubblica e civile. La solidarietà si è capovolta in un’opportunità di arricchimento di un ceto che esercita poteri extralegali o del tutto extralegali” Lo afferma Stefano Rodotà in un’intervista al Manifesto. “Quando scoprimmo la P2 venne coniata l’espressione ‘Doppio stat'”. “Mafia Capitale ci mette di fronte ad un doppio stato. E questo non è avvenuto solo a Roma. Il doppio stato oggi è un modo consolidato di gestire lo stato. Lo abbiamo visto all’opera all’Expo, al Mose, e in altre città”. “Siamo di fronte ad una modalità istituzionale di gestione del potere parallela alla quella del potere ufficiale che ha finito per sovrastarla”.
Fo: Delinquenti in giacca e cravatta approfittano
“Proprio a Roma dei delinquenti organizzati, persone con la cravatta e la camicia appena stirata, hanno approfittato dei rom e della gente disperata fuggita dalle proprie terre per poi farne quattrini. È incredibile sentir dire che si guadagna di più con gli immigrati che con la droga. Sulla pelle di esseri umani ci sono in ballo interessi brutali da parte di figuri che approfittano di questi disperati, li schiavizzano, li usano nel modo più becero. Come reagire davanti a una cosa del genere? Già il fatto di essere informati e di prendere posizione senza cadere nel giogo del razzismo ottocentesco, che noi italiani abbiamo sofferto, è molto importante. Un ruolo determinante ce l’ha l’informazione”. Così, lo riferisce una nota, Dario Fo, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano.
Mattarella: “Severità contro illegalità e corruzione”
“Il contrasto all’illegalità e alla corruzione deve essere severo e bisogna recuperare il bene comune che si fonda su legalità e trasparenza”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando all’Expo di Milano.
Mafia Capitale, tutti gli indagati
Corruzione, turbativa d’asta, false fatturazioni, rivelazione del segreto d’ufficio. Questi i reati contestati, a seconda delle singole posizioni, ai 21 indagati destinatari di avvisi di garanzia e perquisizioni ieri da parte dei carabinieri del Ros nella seconda tranche dell’inchiesta su Mafia Capitale. Si tratta di Fabrizio Amore, Gabriella Errico, presidente della cooperativa «Un sorriso»; Ettore Lara, Clelia Logorelli; Maurizio Marotta, Calogero Salvatore Nucera, il costruttore Antonio Pulcini; l’exa capo di gabinetto del presidente della Regione Nicola Zingaretti, Maurizio Venafro; Patrizia Cologgi, Mirella Di Giovine, l’ex assessore all’ambiente di Roma Capitale Marco Visconti, Silvio Pranio. Sono state inoltre perquisite la società: coop edilizia locomotive Roma San Lorenzo in via Ferraironi; Abitus in via Porretta Terme; coop di lavoro La Cascina in via Francesco Antolisei e in largo del Nazareno; Casa della Solidarietà in via Francesco Antolisei; consorzio gruppo La Cascina in via Francesco Antolisei; Domus Caritatis in via Francesco Antolisei; Oliveto Import-Export in via Poliziano 16 (c/o Fondazione Integra/Azione); Cascina Global Service in via Francesco Antolisei; Segni di Qualità in via Pietro Cossa.