Eden Hazard e Antoine Griezmann sono stati probabilmente i due colpi più grandi e importanti, a livello globale, dell’ultima finestra di calciomercato. A Real Madrid e Barcellona sono costati in totale 220 milioni di euro, 100 il belga e 120 il francese. Si tratta di due dei giocatori più forti al mondo e questo non è in dubbio, ma entrambi stanno attraversando un momento delicato della propria carriera, ovvero le difficoltà nell’entrare appieno negli schemi dei loro rispettivi club.
In questo avvio di stagione infatti, stanno trovando più difficoltà di quanto preventivato e già entro le prossime settimane avranno bisogno di dimostrare di essere all’altezza dei due migliori club al mondo.
Le difficoltà di Hazard
Quello che appare più in difficoltà è sicuramente Eden Hazard. Consacratosi nel Chelsea con stagioni di altissimo livello disputate e diversi trofei conquistati, il belga è riuscito finalmente a fare il grande salto e diventare un giocatore dei blancos dopo un tira e molla durato a lungo con il suo vecchio club.
Ma fin qui le cose non stanno andando per il meglio. Hazard ad oggi ha deluso ogni aspettativa riposta su di lui, apparendo lontano anni luce dalla forma a lui più adatta e congeniale. Sovrappeso fin dal suo arrivo nella capitale spagnola, il classe ’91 appare ancora un pesce fuor d’acqua nello schieramento tattico di Zidane, dimostrandosi particolarmente imballato e spento. Certo è che le prestazioni della squadra non lo aiutano a mettersi in luce, ma nelle prossime partite dovrà sicuramente dimostrare qualcosa in più a prescindere da questo: ci si aspetta infatti che sia lui – con le dovute proporzioni – a sostituire Cristiano Ronaldo. Ma bisogna ammettere che abbia una scusante: le prime partite le ha dovute saltare a causa di un problema fisico che lo ha rallentato nella preparazione. Qualcuno nel frattempo lo ha già messo sul mercato e i tifosi sono già spazientiti, piena dimostrazione di come nella Madrid galactica le pressioni siano anche esagerate.
Le difficoltà di Griezmann
Il discorso di Hazard vale anche se applicato ad Antoine Griezmann. Il campione del mondo francese ha lasciato l’Atletico Madrid nel corso dell’ultima estate, squadra nella quale è esploso e si è imposto come leader in questi ultimi anni.
Entrato al Barcellona in punta di piedi, le petit diable ha approfittato dell’avvio di stagione senza Messi per provare a ritagliarsi più spazio possibile. Ma ora, con il ritorno dell’argentino, è stato relegato in una posizione non sua e che ne limita le prestazioni. Lo abbiamo visto proprio ieri contro l’Inter, schierato largo a sinistra, ruolo dove non si è praticamente mai visto in azione, se non durante il lungo giro palla offensivo dei blaugrana. Il suo obiettivo ora dev’essere quello di aumentare il più possibile l’intesa con la Pulga e adattarsi al suo nuovo ruolo, dopo aver passato tanti anni al centro dell’attenzione e degli schemi di gioco dell’Atletico. Al contrario di Hazard, Griezmann ha già marcato con la nuova maglia, precisamente per tre volte a cui vanno aggiunti anche due assist.
Siamo solo all’inizio della stagione e dunque c’è tutto il tempo del mondo per riuscire ad inserirsi al meglio nelle rispettive squadre, ma quello che più colpisce è come dei giocatori del calibro di Hazard e Griezmann, in squadre come Real e Barça, debbano anche loro ripartire da zero come fossero due giocatori qualunque. Gli serviranno dunque spirito di sacrificio ed adattabilità per continuare a navigare nell’Olimpo del calcio che li ha già visti protagonisti principali nell’ultimo quinquennio.