Se diventassi premier “ho pronta una squadra di gente bella, pulita, coraggiosa e con le idee chiare. Di ministri dell’ Economia ne abbiamo pronti almeno cinque, ad esempio il professor Alberto Bagnai dell’ università di Pescara, sarebbe una rivoluzione”. Così il segretario della Lega Nord Matteo Salvini in un’ intervista a Qn. L’ ipotesi di candidarmi a sindaco di Milano? “Ne parleremo, se Renzi traballa ci sono altre possibilità. Per Milano stiamo lavorando a una squadra e il nome del centravanti può arrivare anche dopo”.
Salvini: “Renzi ha paura”
Salvini torna sulle dichiarazioni del premier, che ieri ha sottolineato come fuori dal Pd ci sia Salvini: “Renzi ha paura, passa settimane a insultare la Lega ma non gli porta bene, l’ ha fatto anche in Veneto e si è visto com’ è andata. Io lo incontrerei volentieri per parlare di Imu sui capannoni industriali e di legge Fornero”. Quanto a Berlusconi, continua il leader del Carroccio, “stasera mi aspettano a Genova, dove c’ è la festa per Toti. Poi faremo un summit la prossima settimana”. Se andrò ad Arcore come fece a suo tempo Renzi? “Ci sono tanti posti, possiamo vederci anche a Milanello”. Infine, Salvini ribadisce la necessità di primarie nel centrodestra: “Il leader lo scelgono i cittadini nelle piazze. Le primarie sono l’ unico modo e Berlusconi lo sa”.
Tornando alle polemiche suscitate dalle sue dichiarazioni “forti” sui rom Salvini ha spiegato che “la ruspa è un simbolo di equità sociale: diritti e doveri uguali per tutti, senza scomodare sociologi e antropologi che ci spiegano perché in alcune culture sarebbe normale rubare o sfruttare i minori. Nel Paese che voglio lasciare ai miei figli – ha aggiunto – chi sfrutta un bambino per l’elemosina va in galera, come chi ruba, chi spaccia e chiunque si pone fuori dalle leggi. Ripeto – ha puntualizzato ancora Salvini – : diritti e doveri uguali per tutti, anche per tutelare quei tanti immigrati che vivono e lavorano onestamente nelle nostre città e che capiscono questo concetto spesso meglio di alcuni italiani”.