Ai microfoni di Un giorno da pecora Roberto Vecchioni elogia pubblicamente la leader di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Giorgia Meloni. Non ci sarebbe nulla di strano, se il celebre cantautore milanese non fosse conosciuto ai più anche per le sue posizioni politiche spostate a sinistra.
Vecchioni su Meloni: “Mi rappresento in ciò che dice”
Un cambiamento di idee ed area politica, quello messo in atto da Vecchioni? Affatto. O almeno, a suo dire. “La Meloni è più a sinistra di Renzi” ha affermato il cantautore, che ha aggiunto che “la sinistra è popolo, è gente, arriva prima delle banche e dei ricchi”.
“È una delle tre o quattro politiche che mi piace di più, dice sempre quello che deve dire e lo dice in maniera attenta, non si bea, non si interessa di questioni di sinistra o di destra” ha continuato il professore, che ha affermato di non perdere un dibattito della Meloni perchè “mi rappresento in ciò che dice”.
Vecchioni, però, non è il primo cantautore più legato alla sinistra che fa apprezzamenti a leader politici di destra. Come ricorda Paolo Giordano dalle colonne del Giornale ci sono stati precedenti illustri: “Lo ha fatto De Gregori, in passato. Guccini qui e là. Lucio Dalla buonanima non aveva mai avuto imbarazzi perché era il meno imbrigliabile di tutti”. Non ultimo, il “pensiero a Matteo Salvini” di Adriano Celentano, con tanto di intervista a Claudia Mori su Repubblica, in cui la cantante spiegava le ragioni di questa scelta del Molleggiato.
Libero lancia il sondaggio: “Chi sarà il prossimo a ‘convertirsi’ a destra?
Anche Libero riprende la notizia, commentando la vicenda con un sondaggio ad hoc: “Dopo Celentano e Vecchioni”, si legge, “chi si ‘convertirà’ schierandosi a destra?”. Tra i più accreditati, secondo il quotidiano, i cantautori Francesco Guccini, Antonello Venditti e Gino Paoli, l’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani, la direttrice del Tg3 Bianca Berlinguer, la soubrette Alba Parietti e i conduttori televisivi Giulia Innocenzi e Fabio Fazio.