Nitto Palma lascia Forza Italia perché in disaccordo con la gestione del partito nelle mani della “badante”.
75 anni, Giudice Istruttore a Vicenza fino al 1993, in politica dal 1994, sottosegretario all’Interno tra il 2008 ed il 2011, Ministro della Giustizia nel Governo Berlusconi IV (luglio-novembre 2011).
Un curriculum di tutto rispetto per un protagonista della politica degli ultimi 20 anni, che ha dato il suo apporto finora sempre al centrodestra e sempre accanto ed in accordo con la linea ufficiale forzista di Berlusconi, di cui era – e rimane, se si considera che non vuole essere definito dissidente e che non raggiungerà alcuno dei già usciti Fitto e Verdini – un estimatore ed un fedele della “vecchia guardia”. Con Palma Forza Italia perde un pezzo dello zoccolo duro che ha finora e fin dal principio costituito il partito azzurro.
Insofferente da tempo nei confronti della gestione del partito, a suo avviso scaduta da quando nelle mani di Maria Rosaria Rossi e Francesca Pascale, è infine maturata la decisione di lasciare.
La notizia è importante e “grave”, sia per il calibro di colui che lascia che per le reazioni a cui ha dato luogo: il Gruppo forzista al Senato ha emesso una smentita, a quanto pare senza consultare il diretto interessato che ha quindi poi a sua volta smentito la smentita con un laconico “A nome di Nitto Palma parla solo Nitto Palma”. Una risposta certamente dura,
La smentita non concordata ha ancora di più esacerbato gli animi ed aperto il solco tra il Senatore ed il partito: una ricomposizione appare ormai molto lontana e l’adesione di Palma al Gruppo misto è quasi una certezza della quale ci si attende a breve una ratifica.