“Questi atteggiamenti di rifiuto non giustificati. Abbiamo individuato luoghi sia per i profughi e sia per i clandestini. È un’emergenza grave che richiede la solidarietà ed il concorso di tutte le regioni e credo che questi atteggiamenti di rifiuto che sorgono ovunque si individui un luogo dove accogliere temporaneamente questi clandestini non possono essere giustificati”. Le parole sono di Roberto Maroni. Correva l’anno 2011 e l’attuale presidente della Regione Lombardia rivestiva la carica di Ministro dell’Interno.
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Maroni su profughi, clandestini e migranti
Oggi Maroni dal nuovo osservatorio della Regione o da oppositore del Governo ed esponente di spicco della Lega ha un’opinione molto diversa da quella del 2011. Domenica, aprendo un vero e proprio caso politico, Maroni ha dichiarato: “Ho deciso di scrivere una lettera ai Prefetti per diffidarli dal portare qui in Lombardia nuovi clandestini e ho deciso di scrivere ai sindaci per dirgli di rifiutarsi di prenderli, mentre ai sindaci che dovessero accoglierli ridurremo i trasferimenti regionali, come disincentivo, perché non devono farlo e chi lo fa, violando la legge, subirà questa conseguenza”.
La linea durissima della Lega di Salvini e Maroni
La posizione di Maroni assume anche un elemento politico legato al rinnovo dei consigli regionali. Infatti l’ex ministro dell’interno è uno dei presidenti delle tre regioni non guidate dal centrosinistra. Con le sue parole ha voluto fare riassumere la linea politica delle amministrazioni di centrodestra e lanciare al governo un preciso segnale politico su cui la Lega prosegue la propria campagna a tolleranza zero.
Pronti a BLOCCARE prefetture con aiuto di cittadini perbene stanchi di governo razzista verso italiani! http://t.co/6Q38bGxhmt#Salvini
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 8 Giugno 2015
Maroni scrive a prefetture
Il presidente della Regione Lombardia scrive alle prefetture: “Stop assegnazioni nei comuni lombardi”. Nella lettera Maroni scrive: “Vi chiedo di sospendere le assegnazioni nei Comuni lombardi in attesa che il Governo individui soluzioni di accoglienza temporanea più eque, condivise e idonee, che garantiscano condizioni reali di legalità e sicurezza”.
La guerra dei contributi
Se il governo ha promesso contributi per i comuni che accoglieranno gli immigrati, la Lega risponde annunciando contributi a quegli albergatori che non accoglieranno i migranti. “Il gruppo della Lega Nord non solo sostiene pienamente Maroni in questa battaglia di civiltà contro l’immigrazione irregolare, ma rilancia con una proposta ulteriore: dare contributi regionali solo alle attività e agli albergatori che non ospitano clandestini” affermano Massimiliano Romeo e Fabio Rolfi, rispettivamente capogruppo e vicecapogruppo leghisti al Pirellone, in merito all’emergenza immigratoria.