Giorgia Meloni candidato sindaco Roma, cosi il centrodestra (o una parte di essa) vorrebbe recuperare il governo della Capitale.
Secondo le indiscrezioni delle ultime ore, sarebbe proprio l’attuale Presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale il volto su cui i partiti di centrodestra starebbero puntando per il dopo Marino.
Roma sconvolta dall’inchiesta Mafia Capitale
In una città sconvolta dagli scandali dell’inchiesta Mafia Capitale, dove stanno venendo alla luce intrighi sempre più inquietanti tra il “mondo di sotto” e il “mondo di mezzo”, il sindaco del PD, Ignazio Marino, è sotto assedio. Proprio ieri, gli attivisti del M5S, tra cui alcuni parlamentari, ma anche rappresentanti di Casa Pound, di Noi con Salvini e FdI-An, hanno manifestato in Campidoglio per chiedere a gran voce le dimissioni del sindaco.
Il rischio, secondo i manifestanti, è che il Comune di Roma venga commissariato per mafia, un’onta troppo grande per una Capitale europea. Il sindaco Marino non ha comuque alcuna intenzione di lasciare e, intervistato ieri sera da Giovanni Floris a DiMartedì, ha ribadito la sua volontà di non dimettersi, ringraziando il Pd nazionale per il “grande aiuto” che ha ottenuto, e criticando apertamente “una parte del Pd romano, quella che non si riconosce nelle persone perbene ma in quelli che io chiamavo in modo dispregiativo capibastone”.
Meloni candidato sindaco Roma, si scaldano i motori
È in questo contesto che la discesa in campo dell’ex ministro della Gioventù del quarto governo Berlusconi sembrerebbe imminente. Una candidatura forte che potrebbe portare il centrodestra a presentarsi compatto alle prossime elezioni comunali a Roma, proprio come si è verificato nel “laboratorio Liguria”, dove il centrodestra aveva fatto quadrato attorno al candidato forzista, Giovanni Toti, contro la candidata del solo PD Lella Paita.
I rumors di una possibile candidatura della Presidente di Fdi-An alle comunali di Roma, si sono rincorsi a partire da sabato scorso, quando, dinanzi alla platea dei giovani di Confindustria, intervistata da Enrico Mentana, Giorgia Meloni non ha né smentito né confermato la notizia, ottenendo il plauso della platea.
Sondaggio Fratelli d’Italia, buono stato di forma
Sembrerebbe questo un momento positivo per il partito e per la leadership di Giorgia Meloni. Secondo un sondaggio condotto da Ipsos per la trasmissione DiMartedì e spiegato ieri sera in diretta da Nando Pagnoncelli, Fdi-An si attesterebbe al 4,6% dei consensi, ben al di sopra della soglia del 3% richiesta ai partiti dall’Italicum per poter entrare in Parlamento, ed in crescita rispetto all’ultima rilevazione che dava il partito al di sotto del 4%.
Inoltre, secondo un sondaggio condotto dall’istituto Demos sul gradimento dei leader a livello nazionale e pubblicato lo scorso 31 marzo, il 33% degli intervistati ha espresso il proprio favore per Giorgia Meloni, superando così il leader del Carroccio Matteo Salvini (al 32%, in discesa di un punto percentuale rispetto al mese precedente), attestandosi dietro al Presidente del Consiglio-segretario del PD Matteo Renzi, fermo al 49% dei consensi.
Risultati elezioni 31 Maggio 2015
Bisogna considerare anche il buon risultato ottenuto da Fdi-An alle ultime elezioni amministrative. Secondo il Dipartimento Organizzazione del partito “i risultati delle elezioni regionali confermano non solo la crescita in termini percentuali e assoluti per Fratelli d’Italia, che supera il 4% a livello nazionale, ma ribadiscono il forte radicamento del movimento sul territorio. A fronte di una riduzione del numero assoluto di consiglieri in molte Regioni, Fratelli d’Italia sarà presente con un suo gruppo consiliare in sei Consigli regionali su sette”.
Un bilancio positivo, dunque, per l’azione di Giorgia Meloni. Se si considera che l’ex ministro di Berlusconi ha ottenuto anche l’endorsement di un uomo non certamente di destra come Roberto Vecchioni (“la Meloni è più a sinistra di Renzi, la sinistra è popolo, è gente, arriva prima delle banche e dei ricchi. Lei è una delle tre o quattro politiche che mi piace di più”) si potrebbe dire che, per il momento, la strada verso il Campidoglio della potenziale sfidante del sindaco Marino è certamente in discesa.
Francesco Ferraro