I carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato Mario Celotto, 67 anni, ex direttore amministrativo Asl, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla terza sezione penale della Corte di Appello di Roma. Il nome di Celotto era emerso nell’ambito dell’indagine sulla Sanità nel Lazio, sviluppata negli anni 2005-2009 dai Carabinieri di via in Selci, nota alle cronache come indagine su Lady Asl.
Il provvedimento è stato adottato su richiesta della procura generale di Roma che ha evidenziato la sussistenza di un concreto pericolo di fuga, derivante dalla possibilità che Celotto lasciasse il territorio nazionale per trasferirsi in Kenya per sottrarsi alla detenzione. Celotto infatti ha riportato due sentenze di condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione, divenuta definitiva, e a 8 anni e 2 mesi di reclusione, inflittegli rispettivamente dalla Corte di Appello di Roma nel 2011 e dal Tribunale di Roma nel 2012, per numerosi delitti di truffa aggravata, peculato, falso ideologico ed altro, commessi in danno delle Asl Rmb e Rmc, dove Celotto ricopriva incarichi dirigenziali fino al suo arresto, eseguito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo nel 2005.
Il nome di Celotto era emerso nell’ambito dell’indagine sulla Sanità nel Lazio, sviluppata negli anni 2005-2009 dai Carabinieri di via in Selci, nota alle cronache come indagine su Lady Asl, di cui egli era funzionario di riferimento all’interno delle Asl Rmb e Rmc, che fece emergere un diffuso sistema di corruttele e truffe in danno del Servizio Sanitario Regionale e che portò all’arresto di numerose persone, tra pubblici dipendenti e imprenditori operanti nella campo della Sanità e che consentì il sequestro e la restituzione alle casse della Regione di decine di milioni di Euro, indebitamente sottratti con varie metodologie illecite. Nel gennaio scorso il Celotto è stato anche destinatario di un sequestro beni eseguito dai Carabinieri di via in Selci. L’arrestato si trova ora nel carcere di Regina Coeli.