Come finanziare il prossimo mercato della Juventus? Questa è la domanda che si pone ogni tifoso bianconero: da una parte Agnelli, Marotta e Conte non hanno mai nascosto la voglia di crescere e di vincere anche in Europa, dall’altra risulta impossibile competere con gli illimitati budget dei top club.
La strada che conduce al trionfo in Champions League non può essere percorsa senza l’acquisto di altri campioni. Tevez e Llorente hanno reso più competitiva la Vecchia Signora, ma per essere i migliori occorre un acquisto di qualità per reparto.
Le intenzioni di Antonio Conte inoltre sono quelle di proporre un’alternativa al collaudato 3-5-2, letale nel campionato italiano ma poco efficace fuori dai confini nazionali. Il nuovo modulo, che sia il 4-2-3-1 o il 4-3-3, necessita di nuovi terzini e di ali capaci di ampliare gli schemi offensivi bianconeri.
Nel caso in cui la Juve non intenda realmente privarsi di Paul Pogba Marotta dovrà inventarsi altri modi per reperire i fondi necessari alla campagna acquisti.
In tal senso giungono voci interessanti dalla Spagna e dalla Germania: Atletico Madrid e Borussia Dortmund sono seriamente interessate a Ciro Immobile. L’attaccante, in comproprietà tra Torino e Juventus, con 21 gol realizzato comanda la classifica dei marcatori della Serie A e sembra aver conquistato anche la fiducia di Prandelli per il prossimo Mondiale.
Immobile sarebbe l’uomo scelto da Simeone e Klopp per sostituire Diego Costa o Lewandowski: prima di avanzare qualsiasi offerta però bisognerà attendere che i due club di Torino risolvano la comproprietà. Qualora la Juventus riuscisse a riscattare l’intero cartellino del giocatore si ritroverebbe con un patrimonio dal valore di almeno 20 milioni di euro, cifra destinata a salire nel caso in cui Immobile ben figurasse ai prossimi Mondiali brasiliani.
Sicuramente la cessione di Immobile permetterebbe alla Juventus di dare la caccia agli ormai noti obiettivi di mercato: Kolarov per la difesa, Verratti e Bonaventura per il centrocampo, Nani, Menez e Alexis Sanchez per l’attacco.
L’esterno del Barcellona sembra essere il favorito da Antonio Conte in virtù della grande duttilità. Il cileno infatti può agire sia da seconda punta che come esterno e grazie all’avventura catalana può tornare in Italia con un bagaglio di esperienza internazionale notevolmente accresciuto.
D’altra parte però gli addii quasi certi di Osvaldo e Quagliarella rischiano di lasciare scoperto il ruolo di punta centrale. Il solo Llorente non può bastare e Immobile sarebbe la figura ideale da affiancare al centravanti spagnolo.
Rimane tuttavia una terza possibilità, non meno trascurabile: in sede di trattativa con il Toro la metà del cartellino di Immobile potrebbe essere usata per arrivare a quell’Alessio Cerci che fa gola a molti club italiani. Sacrificare la punta napoletana per l’esterno granata permetterebbe alla società di risparmiare diversi milioni e a Conte di poter contare su un giocatore che, almeno in Italia, possiede qualità difficili da trovare.