Incontro Italia-America Latina, Renzi: stop a corruzione e tecnocrazia
Durante la conferenza Italia-America Latina a Milano, il premier Matteo Renzi è tornato su tutti gli argomenti caldi della settimana. Ha lanciato “una lotta senza quartiere alla corruzione e alle inefficienze burocratiche”. Per il presidente del Consiglio “anche in Europa l’ubriacatura tecnocratica sta finalmente segnando il passo”. Erano presenti all’incontro anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e il Presidente della regione Lombardia Roberto Maroni, con cui ha avuto qualche screzio nei giorni scorsi riguardo la gestione dell’immigrazione.
È finito il tempo della tecnocrazia
Le parole di Matteo Renzi al vertice con l’America Latina sono state rivolte innanzitutto alla burocrazia europea di Bruxelles: “Questo è il tempo della politica con la P maiuscola, non è piu il tempo della tecnocrazia. Questo vale per l’America Latina ma anche in Europa dove l’ubriacatura tecnocratica sta finalmente segnando il passo”. “L’Europa non crescerà più se continuerà a pensare che si va avanti soltanto affidandosi a ricette tecnocratiche”. All’Unione Europea serve altro, “non un semplice insieme di regole e burocrazie” che detti “il futuro del nostro continente”.
L’Expo, un ideale per combattere la fame
Così ha proseguito sulla crescita economica, “il modo principale per combattere la povertà e la fame”, proprio a Milano, dove in questi giorni si sta celebrando Expo. Su quest’ultimo ha voluto spendere altre battute: c’è innanzitutto l’idea che l’Expo, che è un grande appuntamento che tiene insieme l’Europa e America Latina, è molto di più, è un ideale quello di combattere tutti insieme la fame”. E non perde un attimo per sottolineare quali sono i compiti e i risultati del governo, con il chiodo fisso delle riforme: l’obiettivo è quello di “riuscire a mettere in campo nei nostri Paesi politiche di riforme strutturali che siano in grado di far ritornare il Paese alla crescita, è l’elemento di partenza”.
Sull’immigrazione: “serve un ideale comune, non limitarsi a vivacchiare”
Il fiorentino ha citato, anche se non direttamente, il tema dell’immigrazione: serve un ideale comune, serve la forza delle idee, non limitarsi a vivacchiare e vivere di paure. Quante persone, nel momento complesso che viviamo, pensano si possa fare affidamento sugli istinti più bassi vivendo di paure, minacce, inquietudini”. “La globalizzazione non può essere il pretesto per rinchiudersi. Tanti abbaiano alla luna, vivono sulle paure e pensano che la soluzione sia chiudersi a chiave in casa. Non è così”.
Il premier ha trovato spazio nella conferenza anche per un omaggio all’astronauta Samantha Cristoforetti, che ha lasciato la stazione spaziale: “una giovane donna di 30 anni, capitano delle nostre forze armate, che è tornata dallo spazio dopo 200 giorni”.