Berlusconi Salvini rappresentano un asse e sono su una linea estremista: è una delle conclusioni a cui giunge il ragionamento di Cicchitto. “Non siamo in una cineteca, i film non possono essere proiettati a ritroso. Nella recente campagna elettorale, NCD ha fatto due cose: ha meritoriamente stabilito una rete di rapporti con una serie di interlocutori politici di centro – dalla DC, a Tosi, a Spacca, in Puglia e altrove – e questo rapporto è tuttora aperto”.
NCD prende le distanze da asse Berlusconi Salvini
“A Berlusconi – continua Cicchitto – malgrado i precedenti, abbiamo fatto la massima apertura, al limite dell’ingenuità: abbiamo appoggiato suoi candidati in Campania e in Liguria, i posti a cui egli teneva di più. E il risultato è stato un attacco permanente e tambureggiante: è durato per tutta la campagna elettorale e proseguito anche in questi giorni”. “A parte altro, si è trattato di una delle conseguenze politiche tratte da Berlusconi in seguito alla rottura del Patto del Nazareno. L’altra è consistita nell’asse fra Berlusconi e Salvini su una linea estremista la cui leadership è stata facilmente presa dalla Lega. Rispetto a tutto – conclude Cicchitto – ciò non si può fare a meno di trarre le conseguenze di fronte a scelte altrui”.