Renzi difende a spada tratta la misura degli ’80 euro’
Matteo Renzi ha partecipato ieri sera ad Announo, programma in onda su La7, e stamattina in collegamento con ‘La telefonata di Belpietro’ su Canale 5. Tanti gli argomenti toccati dal premier Renzi. “Sulla storia delle coperture degli 80 euro i tecnici del Senato hanno detto una cosa falsa, non è vero che non ci siano le coperture. Noi abbiamo chiesto ai tecnici del Senato anche alcuni sforzi, per esempio abbiamo detto ‘se mettiamo una regola per cui vale il tetto ai manager pari a 240mila euro per la P.A., dovrebbero farlo anche al Senato o alla Camera, a lei hanno risposto? A me no”.
Sempre a proposito degli 80 euro è tornato a parlare della polemica partita dal rocker Piero Pelù: “Nessuno si è arrabbiato con lui” ha detto Renzi “per le frasi pronunciate al concerto del 1 maggio sulla P2: io ho niente a che vedere con la P2. Ma a parte le idiozie sulla massoneria. Pelù ha detto che gli 80 euro sono un’elemosina. Forse sono un’elemosina per lui, ma per un cittadino normale sono un po’ tanti. Dovrebbero essere un patrimonio di tutti”.
Renzi “Non mi interessano previsioni ma posti di lavoro” – Le previsioni sulla crescita bassa dell’Italia “saranno smentite. Ieri Moody’s ha detto che l’Italia può crescere fino al 2%, altro che 0,5%”. Che le previsioni dicano “0,5%, 0,8%, 1 o 2%, quello che a me interessa è che le persone trovino il posto di lavoro. Questo è il punto centrale. Tutto il resto sono chiacchiere dei politici”. Renzi sottolinea “abbiamo una straordinaria occasione, che è quella di vedere l’Italia tornare a creare posti di lavoro. L’Italia può ripartire”.