Risultati ballottaggio comunali 2015. Va male il turno di ballottaggio per il centrosinistra: su tutte brucia la sconfitta di Casson a Venezia. Oltre Venezia, il centrosinistra viene battuto a Matera, Arezzo, Fermo e Nuoro. Il centrosinistra vince a Trani e Mantova.
Cacciari: “Perfetto suidicio”
“E’ stato il perfetto suicidio”. Così Massimo Cacciari, per anni sindaco di Venezia, commenta la sconfitta del centrosinistra alle comunali in laguna che hanno consegnato, dopo oltre vent’anni, a civiche e centro destra la città. Un “perfetto suicidio” rileva Cacciari, nato dall’errore sulla scelta della persona. “Ho predicato invano per un anno – dice all’ANSA Cacciari – che quella che si andava profilando era una candidatura rischiosa”.
Salvini: “Renzi traballa, alternativa vicina. Renzi stiamo arrivando”
“L’alternativa a Renzi si avvicina, perchè la sua poltrona traballa e inizia ad avere a paura”: lo ha detto a Radio Padania il segretario della Lega, Matteo Salvini, dopo i ballottaggi. Salvini ha ribadito che “chi fa parte governo Renzi non fa parte dell’alternativa a Renzi, quindi per quanto mi riguarda Alfano è fuori dai giochi”. Secondo Salvini, alle Amministrative la Lega ha raccolto “un risultato straordinario”, mentre per il Pd del premier Renzi è stata “una bella mazzata”.
Bellissimi risultati per Sindaci #Lega e sostenuti da Lega! Da oggi subito al lavoro: cambiare si può. #Renzi, stiamo arrivando!!! #Salvini
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 15 Giugno 2015
Il Pd, ha sostenuto il segretario della Lega rispondendo ad alcuni ascoltatori attraverso la radio del partito, “ha passato un anno a parlare di legge elettorale e di Senato, quando l’emergenza in Italia sono la disoccupazione e l’immigrazione fuori controllo”. Salvini legge come un segnale significativo la sconfitta del centrosinistra ad Arezzo, «la città del ministro Boschi», dove il governo avrebbe preso “un bello sberlone”. “Ha voglia Renzi a dire che la sconfitta non è colpa sua… Se parliamo di Arezzo, ci accorgiamo che qua di impossibile non c’è più nulla”.
Zaia: “A Venezia centrodestra ha fatto cappotto”
“In Veneto il centrodestra ha fatto cappotto, vincendo in cinque comuni, tra i quali Venezia”. Lo rileva il Governatore Veneto Luca Zaia che aggiunge “è una bella soddisfazione”. “È un bell’effetto ma soprattutto a vincere è stato un progetto alternativo di governo Renzi perde e perde su tutta la linea”.
Alfano: “Orgogliosi di vittorie di Venezia e Chieti”
“Abbiamo fatto come accade in grandi democrazie occidentali dove si collabora col governo centrale per una emergenza (ad esempio Germania e Austria) e poi sul territorio si ritorna alla propria casa per organizzare, come noi vogliamo fare, un’area alternativa alla sinistra, ma certamente non sotto Salvini. L’esperimento di Venezia dimostra che si può arrivare al ballottaggio senza Salvini e poi è lui che si aggrega”. Così Angelino Alfano, leader di Ncd e ministro dell’Interno ad Agorà.
Gelmini: “Dal nord onda del centrodestra”
Commento Mariastella Gelmini, vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera: “Da Venezia a Matera, passando per Arezzo, Pietrasanta e Viareggio, l’elettorato ha mandato un messaggio chiaro al governo e ha resettato le ambizioni di questa maggioranza. L’Italia assediata dall’immigrazione clandestina, dagli scandali senza fine di Mafia Capitale e da una riforma della scuola molto al di sotto delle necessità, è pronta a cambiare orchestra e spartito. Forza Italia ha confermato, alleata con la Lega in Lombardia e Veneto e con alleanze ancora più larghe, che è un partito vitale, impegnato nel cambiamento e nella elaborazione di una proposta di governo seria e realistica. A cominciare dalla sicurezza e dall’ordine pubblico, questioni colpevolmente sottovalutate da questo esecutivo e diventate invece la prima fonte di preoccupazione”.
Di Maio su Renzi: “Da rottamatore a rottamato”
“I risultati dei ballottaggi parlano chiaro: il Pd perde e anche tanto, la sconfitta in città importanti come Venezia, Matera, Chieti sono un segnale a Renzi da parte dei cittadini italiani. Da rottamatori a rottamati. Che fine…”. Lo scrive su Facebook il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5S), facendo un bilancio delle comunali.
Nuovo sindaco Venezia Brugnaro: “Sceglierò tra i renziani”
Il nuovo sindaco di Venezia Luigi Brugnaro con il 53,21% ha battuto il candidato del Pd Felice Casson, imprenditore e patron di Umana e della Reyer di basket, che si è fermato al 46,79% . Brugnaro ha conquistato 6.500 preferenze in più dell’ex magistrato veneziano. A risultato acquisito nella notte il neo primo cittadino ha festeggiato con i suoi sostenitori la vittoria a Ca Farsetti, assicurando: “Sarò il sindaco di tutti, un sindaco trasversale per ricostruire questa città perché torni ad essere un orgoglio per il Paese”. Brugnaro: “per la giunta sceglierò assessori per la loro competenza e non per appartenenza politica. E per questo sceglierò anche tra i renziani, questo servirà alla Regione e all’Italia”.
La nuova alba di #Venezia grazie ai Cittadini che mi hanno dato fiducia. Sarò il Sindaco di tutti. pic.twitter.com/I9XdsYQUdW
— Luigi Brugnaro (@LuigiBrugnaro) 15 Giugno 2015
Commento dal Pd su sconfitta Venezia
“Stanotte non brindiamo, brucia la sconfitta di Venezia, come quella di Arezzo, Fermo, Matera e Nuoro”. Lo dice in un’ intervista a Repubblica Lorenzo Guerini, vice segretario del Pd, sottolineando che ‘Mafia Capitale’ “sicuramente non avvicina i cittadini alla politica e, credo, abbia avuto anche qualche conseguenza sul nostro elettorato che si è sentito tradito da coloro i quali hanno sbagliato e che non troveranno più posto nel Partito democratico”.
“La miglior risposta è procedere nel lavoro che sta realizzando Orfini sul Pd romano partendo dai tanti nostri militanti per bene che sono la stragrande maggioranza del partito presente nella capitale”. “Nel riepilogo complessivo dei Comuni il centrosinistra governa più amministrazioni del passato. Abbiamo perso città significative ma altre altrettanto significative, come Mantova e Trani, le abbiamo strappate al centrodestra e confermato Lecco. L’ elettorato decide su dinamiche locali”.
Quanto all’astensionismo, “è un dato, purtroppo, che non è nuovo e non interessa solo l’ Italia. È la misura della distanza percepita tra i cittadini e la politica e che credo possa essere recuperata con una politica che sa assumersi le proprie responsabilità ed assumere le decisioni utili al Paese come, giustamente e con determinazione, stiamo cercando di fare con l’ azione del nostro governo”.
Ballottaggio Arezzo, Ghinelli sindaco
Alessandro Ghinelli è il nuovo sindaco di Arezzo. Il candidato del centrodestra ha battuto al secondo turno con il 50,83% il candidato del centrosinistra Matteo Bracciali che si è fermato al 49,17%.
Fermo, trionfano le civiche: Calcinaro sindaco
Trionfo delle civiche in chiave anti Pd a Fermo, dove stravince Paolo Calcinaro (69,9%), sostenuto dalle due liste civiche Piazza Pulita e Il Centro, distanziando il candidato del Pd e di altre civiche Pasquale Zacheo, ex comandante dei carabinieri della locale Compagnia, che si ferma al 30,1%. Un voto che molti hanno interpretato come un segnale di rifiuto nei confronti dell’ex maggiore partito cittadino, il Pd, che aveva espresso nella precedente amministrazione il sindaco Nella Brambatti, poi sfiduciata dalla sua stessa maggioranza di centrosinistra. Non a caso alcuni degli altri candidati sindaco battuti al primo turno avevano dato indicazioni di voto per Calcinaro. Massimo Rossi, ex presidente della provincia di Ascoli Piceno, in lizza con due liste della sinistra, aveva invitato a non votare Zacheo. Le liste civiche saranno anche protagoniste nel nuovo Consiglio comunale: secondo dati ancora ufficiosi Piazza Pulita dovrebbe avere 12 consiglieri, Il Centro 8, il Pd solo 2, uno a testa Fi, Movimento 5 Stelle e altre civiche.
Ballottaggio Chieti, Di Primio confermato sindaco
Umberto Di Primio (Ncd) si conferma sindaco di Chieti battendo al turno di ballottaggio il suo avversario Luigi Febo (Pd). Le operazioni di scrutinio si sono concluse nel corso della notte. Di Primio,47 anni, avvocato, era sostenuto da sei liste di centrodestra mentre il suo avversario, Febo, 49 anni, architetto, da sette liste di centro sinistra compresa quella di ‘Giustizia sociale’ con la quale si era apparentata. Al turno di ballottaggio hanno votato il 50,52% degli elettori mentre al primo turno l’affluenza era stata del 66,45%. Chieti è stata la sola città abruzzese interessata a questo turno di voto.
Matera, sconfitto sindaco uscente Adduce
La sconfitta del Pd è il dato politico più importante del ballottaggio che, a Matera, ha portato la notte scorsa all’elezione a sindaco di Raffaello De Ruggieri – sostenuto da liste civiche di centrodestra e centrosinistra – superando nettamente (54,5% a 45,5%) il primo cittadino uscente, Salvatore Adduce (Pd), candidato del centrosinistra e in testa al primo turno. Ad Adduce – sostenuto apertamente anche dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (Pd) – non è bastata la vittoria nella designazione di Matera a Capitale europea della Cultura 2019, festeggiata il 17 ottobre 2014 nelle stesse vie nelle quali la notte scorsa hanno esultato i sostenitori di De Ruggieri.
Quest’ultimo, nelle prime dichiarazioni dopo la vittoria, ha annunciato che chiederà “al Governo le stesse opportunità concesse al Comune di Milano per Expo 2015′. Nella Città dei Sassi – dove al secondo turno ha votato il 58% degli aventi diritto – è risultato decisivo anche l’apparentamento tra De Ruggieri e le liste che, 15 giorni fa, avevano sostenuto il candidato sindaco di «Osiamo Matera», Angelo Tortorelli, il quale si era fermato al terzo posto con il 13%.
Confermato sindaco Lega a Vigevano
Il leghista Andrea Sala si conferma per un secondo mandato sindaco di Vigevano. Al ballottaggio di ieri ha ottenuto il 60,5% dei voti sconfiggendo nettamente Valerio Bonecchi, candidato di una civica di centrosinistra sostenuta dal Pd, che ha preso il 39,5%. Sala partiva con quasi 8 punti di vantaggio: al primo turno aveva ottenuto il 33,5% contro il 25,9% dell’avversario. Molto bassa l’affluenza: non è andato a votare neanche un avente diritto su due, il 46,1%. Quarantatre anni, architetto e insegnante, Sala siede in amministrazione da 15 anni: prima del quinquennio da sindaco è stato assessore per 10 anni.
MoVimento 5 Stelle, Grillo parla di “Triplete M5S”
“Il M5S si è presentato in cinque ballottaggi comunali. Due di questi, Gela e Augusta, sono ancora in corso, gli altri tre li ha vinti a Venaria (Piemonte), Quarto (Campania) e Porto Torres (Sardegna)”. Lo scrive Beppe Grillo in un post sul suo blog, dal titolo ‘Triplete M5S’. “Queste le percentuali e i nomi dei sindaci neoeletti a cui vanno gli auguri per un buon lavoro: Sean Christian Wheeler con 8mila 458 voti pari al 72,74 per cento è il nuovo sindaco di Porto Torres in Sardegna. Rosa Capuozzo con 9mila 744 voti pari al 70,79 per cento è il nuovo sindaco di Quarto in Campania. Roberto Falcone con 9mila 159 voti pari al 69,10 per cento è il nuovo sindaco di Venaria Reale in Piemonte. Il M5S ha fatto triplete, mancano ancora due risultati per fare filotto. In alto i cuori», conclude Grillo.
I nuovi sindaci di Puglia
Undici sindaci sono stati eletti in Puglia con i ballottaggi di ieri. Il centrosinistra ha conquistato Trani, una delle città capoluogo della BAT, con Amedeo Bottaro che ha fatto il vuoto ottenendo il 75,79% dei voti contro il candidato civico Antonio Florio. La città adriatica chiude così una fase di commissariamento, seguita alla conclusione anticipata del mandato amministrativo targato centrodestra dopo un’inchiesta giudiziaria per corruzione. Ad Altamura (Bari), il Comune pugliese più popoloso interessato dai ballottaggi, con il 54,35% ha vinto Giacinto Forte, candidato di un movimento civico e di una parte del centrodestra, contro l’avversario di centrosinistra Antonello Stigliano. Altro Comune importante è Cerignola, in provincia di Foggia, dove il candidato civico Francesco Metta è stato eletto sindaco, battendo con il 55,51% lo sfidante di centrosinistra Tommaso Garro, ribaltando così l’esito del primo turno che lo vedeva nettamente in svantaggio.
Giugliano, sindaco il candidato (di De Luca) disconosciuto dal Pd
Antonio Poziello è il nuovo sindaco di Giugliano in Campania (Napoli). A sancirlo il ballottaggio contro il candidato di Forza Italia Luigi Guarino, nel quale Poziello ha ottenuto il 54,5% delle preferenze. Bassissimo il dato dell’affluenza: a seggi si è recato solo il 30,6% degli aventi diritto, meno di un elettore su tre.
Giugliano tornava al voto dopo 24 mesi di commissariamento per infiltrazioni camorristiche. Al primo turno Poziello era già risultato il candidato più votato con il 30,6% delle preferenze, seguito da Guarino con il 23,5%. A marzo scorso Poziello aveva vinto le primarie del Pd, primarie poi annullate dalla segreteria provinciale che ha commissariato il circolo di Giugliano e ha preferito candidare a sindaco Franco Guardascione.
Poziello, pur senza il simbolo del partito e sostenuto solo da liste civiche, ha deciso comunque di candidarsi. Nonostante dal Pd fosse arrivata l’indicazione di un diverso candidato, alcuni esponenti del partito hanno manifestato il proprio appoggio a Poziello, tra cui gli europarlamentari Massimo Paolucci e Nicola Caputo. Ha fatto inoltre discutere all’interno del partito la visita del neo eletto presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a Giugliano, giovedì scorso, per un incontro con gli operatori balneari al quale era presente anche Poziello.
Il blogger sindaco di 28 anni premiato a Bacoli (Napoli)
Gerardo Della Ragione, conosciuto da tutti come Josi, 28 anni, è il nuovo sindaco di Bacoli (Napoli). Blogger, ha sconfitto Ermanno Schiano, esponente del centrodestra, favorito della vigilia ed una lunga esperienza politica sia nell’amministrazione locale come consigliere e poi come primo cittadino e nel consiglio provinciale di Napoli. Della Ragione, che dirige un sito di informazione, da alcuni anni è vicino ai movimenti ambientalisti ed è stato fautore di importanti battaglie contro l’inquinamento ambientale. È stato sostenuto da cinque liste tutte civiche ed ha improntato la sua campagna elettorale sul cambiamento radicale della politica locale. Ha ottenuto il 64,5% dei consensi nella città in cui si è registrata un’alta affluenza di votanti al turno di ballottaggio, con il 60,28%.
Risultati ballottaggio Calabria
Lamezia e Gioia Tauro al centrodestra e Castrovillari al Pd. È questo l’esito del ballottaggio svoltosi nei tre comuni per l’elezione del Sindaco. A Lamezia, dunque, si impone Paolo Mascaro con il 60% su Tommaso Sonni; a Gioia Tauro Giuseppe Pedà (57,2%) batte Aldo Alessio, del Pd, già sindaco della città in passato; mentre a Castrovillari è l’ex sindaco democrat Domenico Lo Polito ad imporsi (con un margine ridotto, 50,1%) su Giuseppe Santagada.
Ballottaggio Sicilia, M5S conquista Gela e Augusta
Il M5S conquista Gela (patria del governatore Rosario Crocetta) ed Augusta con le vittorie, rispettivamente, di Domenico Messinese (che ha sconfitto il sindaco uscente del Pd, Angelo Fasulo) e Cettina Di Pietro. Ad Enna l’ex senatore Pd Vladimiro Crisafulli paga le divisioni interne al centrosinistra e viene sconfitto da Maurizio Dipietro, sostenuto da liste civiche del centrodestra. Marsala, Milazzo e Bronte vanno al Pd. Barcellona Pozzo di Gotto al centrodestra.
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— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 15 Giugno 2015