Sondaggio M5S Lorien: il partito di Grillo al 23,3%, cala ancora il PD (15/06)
Sondaggio M5S Lorien: il partito di Grillo al 23,3%, cala ancora il PD (15/06)
Lorien effettua i sondaggi normalmente con cadenza mensile, o inferiore, ed è quindi un buon strumento per osservare i trend di lungo periodo, al di là delle contingenze della cronaca politica e le sue oscillazione.
L’ultimo sondaggio Lorien è dei primi 10 giorni di giugno, e segna un cambiamento per il panorama politico italiano. Vi è il ritorno sulla scena principale del Movimento 5 Stelle, che sale di 3,5 punti al 23,3%, ben oltre i risultati delle europee, avvicinandosi a quelli delle politiche.
E’ il PD che perde consenso, scendendo al 35,6% rispetto al 37,1% di maggio. Questi punti persi però non vanno in media al centrodestra, che rimane indietro, anche più che per altri istituti di sondaggi. La somma dei partiti di centrodestra infatti non raggiunge la cifra del PD, vi è un aumento della Lega Nord al 14,5%, ma contemporaneamente un ulteriore calo analogo, del 0,8% di Forza Italia che scivola al 11,4%.
Fratelli d’Italia poi supera NCD-UDC, 3,8% a 3,1%, e conferma il trend nazionale di salita.
Discesa di SEL che va sotto il 4% al 3,5%, probabilmente a causa della forza di attrazione del M5S presso gli elettori a sinistra del PD.
Sondaggio Lorien: aumenta la fiducia nel futuro, quella verso il governo rimane sul 40%
Come sempre, Lorien misura anche la fiducia verso le istituzioni e il governo, e quella verso il governo Renzi sembra tenere. E’ al 41% a giugno, non molto sotto il livello degli ultimi mesi. Più interessante la rilevazione su una generica fiducia nel futuro, che risente del migliorato clima economico, ed infatti sale al 52% il dato migliore da gennaio.
Le altre istituzioni vedono in generale un aumento della fiducia nei loro confronti:
Le forze dell’ordine, forse per lo spegnersi dell’eco sui vari scandali di abusi e maltrattamenti di cui polizia o carabinieri si erano macchiati, come il caso Cucchi, riscuotono un aumento del 20% di fiducia da gennaio. Ancora più le piccole e media imprese, +23%. Bene la Chiesa al 70% di fiducia. Sopra il 50%, ma non è una sorpresa, anche il Papa e la presidenza della Repubblica.
Il governo sale di 14 punti da marzo, risultato notevole, mentre scende di 7 punti la fiducia nelle grandi imprese nazionali.
In aumento, anche se sempre su livelli molto bassi, anche quei soggetti che hanno sempre riscosso poco successo tra gli italiani, come Banche, Parlamento e sindacati, in ogni caso sotto il 30%