Giornata di vigilia per la Nazionale: gli azzurri si apprestano ad affrontare il Liechtenstein nel terzultimo match del girone di qualificazione al prossimo europeo, sin qui dominato dall’Italia. Il gruppo guidato da Mancini, infatti, ha totalizzato 7 vittorie in altrettante partite, assicurandosi con ben 3 giornate di anticipo l’accesso alle fasi finali del torneo: obiettivo sin qui mai realizzato nella storia. Il c.t. azzurro darà spazio alle “seconde linee” e ai giovanissimi: pronti tantissimi cambi rispetto alla gara contro la Grecia.
Liechtenstein-Italia: Mancini punta al record
Roberto Mancini è pronto a stravolgere la formazione tipo sin qui vista nel girone e nelle amichevoli: c’è, infatti, la forte tentazione di cambiare quasi tutti gli elementi scesi in campo nello scorso impegno. Una scelta dettata dalla voglia di gratificare tutto il gruppo, ma vietato sottovalutare questa gara: l’Italia ha infatti nel mirino il record di 9 vittorie consecutive in partite ufficiali, senza dimenticare l’importanza della vittoria ai fini del ranking FIFA.
Liechtenstein-Italia: quanti cambi di formazione!
A difendere i pali della Nazionale ci sarà Salvatore Sirigu, protagonista in questi ultimi 2 anni con il Torino: davanti a lui chance per Di Lorenzo, all’esordio assoluto con la maglia azzurra, complice anche l’infortunio di D’Ambrosio (già rientrato a Milano per effettuare ulteriori esami strumentali). Il napoletano farà parte di un reparto completato da Romagnoli e Mancini con Biraghi sulla fascia sinistra.
Mancini scioglie gli ultimi dubbi
A centrocampo l’unico intoccabile è Jorginho, vero faro e motore di questa squadra nonché miglior marcatore sotto la gestione di Roberto Mancini. Ai suoi lati, come interni di centrocampo, agiranno i romanisti Zaniolo e Cristante. Nel tridente chance per Bernardeschi, entrato al posto di Chiesa (anche lui infortunato e rientrato alla base) contro la Grecia ed autore di un gol; nel ruolo di centravanti ballottaggio serrato fra Immobile e Belotti. A sinistra si rivede El Shaarawy che, nonostante il trasferimento in Cina, gode ancora della stima e della fiducia del tecnico.