Ballottaggi, Berlusconi: “Torneremo al governo molto prima di quanto pensano gli ottimisti”
All’indomani dei ballottaggi che hanno visto un arretramento del Partito Democratico e del centrosinistra soprattutto nelle regioni del Nord, il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi torna in campo. E lo fa parlando al Corriere della Sera.
Berlusconi: “Ci davano per morti, ma Renzi ha subito la sconfitta”
L’ex Cavaliere non ha dubbi sull’esito dei secondi turni: si tratta “della prima, vera, sconfitta di Renzi“. “Ci avevano dati per morti.” ha affermato Berlusconi, aggiungendo che “invece questa tornata elettorale ha sorriso al centrodestra”.
Come racconta il quotidiano di via Solferino, il numero uno degli Azzurri ha guardato con particolare attenzione non solo la partita di Venezia, la più importante di queste amministrative, ma anche quelle di altri centri in cui Berlusconi si è speso in prima persona: la brianzola Seregno, dove è stato eletto l’azzurro Edoardo Mazza, la cittadina di Pietrasanta, dove il forzista Massimo Mallegni si appresterà a svolgere il suo terzo mandato da primo cittadino, e Segrate, dove, però, il centrosinistra è riuscito a fare il ribaltone, eleggendo il sindaco per la prima volta dal 1993, anno delle prime elezioni dirette nel paese della cintura milanese che ospita Milano 2.
Sull’Italicum:”Per Renzi è arma a doppio taglio”
Il risultato delle amministrative, che ha visto il centrodestra imporsi anche a Rovigo, Arezzo e Chieti senza, però, espugnare Lecco, Mantova e Macerata, ha galvanizzato Berlusconi, che già pensa alle prossime elezioni politiche.
L’ex premier non è spaventato dalla nuova legge elettorale, l’Italicum, fortemente voluta dal presidente del Consiglio Renzi e ispirata proprio alla legge che disciplina le elezioni comunali. Berlusconi parla del nuovo sistema di voto come di “un’arma a doppio taglio” per Renzi. Infatti, secondo l’ex premier “con un centrodestra unito possiamo tornare al governo molto prima di quando sognano i più ottimisti di noi”. Inoltre, prosegue l’ex Cavaliere, “in un eventuale testa a testa alle Politiche tra il Partito democratico e i moderati, sono sicuro che gran parte dell’elettorato che al primo turno vota Grillo, pur di voltare le spalle al presidente del Consiglio, farebbe vincere noi“.
Il nuovo partito: “Al lavoro, ma c’è tempo”
L’ex numero uno di Palazzo Chigi, quindi, dice di essere già al lavoro per scrivere il programma del nuovo partito, ispirato ai Repubblicani statunitensi, e che farà della “sicurezza” e del “fisco” due parole d’ordine. L’obiettivo, ricorda Berlusconi, è quello di riunire il centrodestra senza “cedere sovranità alla Lega Nord”, che ha riconfermato quanto aveva già (Vigevano, Rovato e Castelfranco Veneto) e ha esteso il suo dominio a Rovigo e in altre cittadine situate tra Piemonte e Lombardia come Saronno (con Alessandro Fagioli), Cologno Monzese (con Angelo Rocchi), Lonigo (con Luca Restello) e Viadana (con Giovanni Cavatorta).
Comunque, per Berlusconi, il tempo c’è perchè, a suo dire, “Renzi rimarrà il più possibile lontano dalle elezioni. Anche perché ha capito che le può perdere”.