Russia: Putin annuncia la consegna di nuove armi militari all’esercito nel corso dell’anno; una risposta alle provocazioni della NATO.
Russia: 40 nuovi missili nucleari
“Le nostre forze nucleari quest’anno verranno implementate con 40 missili intercontinentali in grado di penetrare tutti i sistemi di difesa attualmente esistenti, anche quelli più avanzati” ha detto Putin durante la cerimonia d’apertura dell’Expo militare 2015, importante forum internazionale che si sta svolgendo nei pressi di Mosca.
Il presidente russo ha precisato anche che l’implementazione dell’arsenale strategico nucleare rientra in un più ampio programma di riarmo e modernizzazione delle infrastrutture difensive. Presto – ha detto sempre Putin – partiranno i test del nuovo sistema radar “beyond-the-horizon”: la prima stazione sarà orientata verso occidente, è prevista la costruzione di un’altra stazione che monitori i confini dell’est (è già attiva quella di Armavir, nel sud del paese).
Russia: avvertimento agli Usa
Continua il duello tra Russia e Usa nel “Vecchio Continente”, infatti, l’annuncio di Putin arriva dopo le dichiarazioni di Deborah Lee James, segretario dell’US Air Force, che ai giornalisti accorsi al Paris Airshow di Le Bourget ha detto “la Russia e le attività russe sono la più grande minaccia”, dunque, “non c’è ragione” per escludere l’invio degli F22-Raptors (aerei da combattimento dotati di tecnologia stealth avanzata) americani in Europa orientale.
Per il vice-ministro della Difesa russo Anatoly Antonov tale annuncio corrisponde a una provocazione: “pochi giorni fa, ci è arrivata notizia della disposizione di alcuni missili (americani, ndr) in Europa orientale e sul Baltico (Polonia e Lituania), la NATO ci sta costringendo a una corsa agli armamenti”. Queste parole fanno eco a un comunicato rilasciato dal ministero ieri: “speriamo di evitare che la situazione europea scivoli verso un nuovo confronto militare gravido di conseguenza pericolose”.
Il ministero ha anche ricordato che secondo le disposizioni chiave del Trattato Russia–NATO del 1997, l’Alleanza Atlantica non può schierare in modo permanente armamenti e forze di combattimento nei paesi membri dell’est europeo.