“Lavoriamo per evitare la bancarotta politica dell’Europa” perché “l’immigrazione è il tema sul quale l’Europa o vince o perde”. Appena arrivato a Lussemburgo per il Consiglio dei Ministri dell’Interno dell’Ue, Angelino Alfano cerca subito di mettere in chiaro la posizione italiana di fronte agli altri 27 ministri degli Stati membri. “La scena di Ventimiglia – ha continuato l’inquilino del Viminale facendo riferimento allo sgombero di migranti di stamani – è un pugno in faccia all’Europa da cui tutti devono trarre insegnamento”. “Credo – ha concluso – che quella scena sia stata un pugno negli occhi a chi non vuol vedere”.
Immigrazione, Lo sgombero
Alfano si riferisce alle scene a cui i cittadini di Ventimiglia hanno potuto assistere nella prima mattina di oggi. Poco prima delle 8 infatti le forze dell’ordine hanno iniziato lo sgombero dei profughi che da qualche giorno sostavano sulla scogliera del Ponte San Ludovico in attesa di oltrepassare il confine e approdare in Francia. Si è assistito a momenti di tensione perché alcuni migranti hanno opposto resistenza ai poliziotti tanto che due di essi sono stati fermati con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. I migranti sono stati fatti salire su un pullman della Croce Rossa e trasportati alla Stazione di Ventimiglia. Verso l’ora di pranzo – come si apprende dalle agenzie – la situazione “è tornata tranquilla” anche se sulla scogliera rimangono più di 100 profughi in attesa di oltrepassare il confine.
Immigrazione, Le posizioni di Germania e Francia
All’arrivo al Consiglio di Lussemburgo hanno parlato anche i ministri dell’Interno di Germania e Francia, due degli Stati più colpiti dall’emergenza immigrazione. Dopo le accuse rimbalzate ieri tra Roma e Parigi, il ministro dell’Interno francese Bernard Cazeneuve ha chiarito che “alla frontiera tra Italia e Francia non esiste alcuna chiusura del confine. Esiste l’applicazione delle regole di Schengen. Quando dei migranti valicano la frontiera e viene stabilito che il loro primo punto di approdo è l’Italia è normale che vengano rimandati in Italia”. Accusa rispedita al mittente, quindi. Dopo un incontro a tre con Alfano e Cazeneuve, il ministro dell’Interno tedesco Thomas de Maizière ha invece annunciato che “non c’è ancora alcun risultato” anche se “c’è il convincimento generale che abbiamo bisogno di una soluzione comune molto presto”.
#Immigrazione, tensione durante lo sgombero dei profughi a #Ventimiglia. http://t.co/cQIFqiENAI pic.twitter.com/Ii8BHGr2vG
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) 16 Giugno 2015
In una pausa del Consiglio, Angelino Alfano ha anche chiarito che “chi non ha il diritto all’asilo deve essere rimpatriato”. Sul tema delle quote di ripartizione dei migranti previste dal piano Juncker il ministro dell’Interno ha infine concluso: “>Abbiamo chiesto ed ottenuto che le quote siano vincolanti per tutti ma sui numeri c’è ancora da discutere”.
Immigrazione, Il Presidente
Intanto da Vicenza – dove ha assistito alla cerimonia per i 100 anni dalla nascita dell’ex segretario della Dc ed ex Presidente del Consiglio Mariano Rumor – il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è tornato sul tema dell’accoglienza che pur “difficile e complessa” è “necessaria” perché “occorre solidarietà ed intelligenza”.
Giacomo Salvini