Blitz camorra Avellino: 23 arrestati dalle forze dell’ordine
E’ successo all’alba del mattino del 14 ottobre nell’avellinese. Più di 250 militari del comando di Avellino si sono visti impegnati nell’arresto di 23 uomini con accusa di detenzione di armi e associazione a delinquere di tipo mafioso.
I 23 arrestati sono presunti membri del nuovo clan Partenio impegnato a gestire affari illeciti tra Avellino e altri comuni di provincia.
Altre 17 persone sono state indagate dalla procura di Avellino e accusate di finanziare il clan. Tra queste troviamo Sabino Morano, segretario provinciale della Lega, che si è già autosospeso dall’incarico.
Secondo le indagini, Morano avrebbe avuto appoggio elettorale dalla camorra in cambio di interventi edili per il clan. Le indagini sono ancora all’inizio e pertanto si attendono sviluppi nel prossimo futuro.
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Blitz contro Camorra ad Avellino: crescono i sospetti su Morano
Già nel mese di agosto un episodio diede modo di focalizzare i dubbi degli inquirenti su Morano. Alcune sue auto, furono infatti incendiate nel pressi della sua residenza, perquisita dalle forze dell’ordine dopo il recente accaduto.
Il DDA di Napoli ritiene Morano e gli altri 16 indagati “ricollegabili” al gruppo delinquenziale.
Altre 20 oltre all’abitazione di Morano sono state perquisite dalla Guardia di Finanza nei confronti di esponenti politici locali sospettati di scambio politico-mafioso.
Questa operazione, denominata Partenio 2.0 è scattata in seguito ad alcuni episodi verificatisi recentemente e culminati con l’aggressione dell’Assessore alla sicurezza del comune di Avellino, Giuseppe Giacobbe.
Il prefetto di Avellino Maria Tirone ha espresso il suo parere sugli arresti avvenuti dichiarandosi grata alle forze dell’ordine che sono riusciti nell’impresa di smantellare il clan Partenio.
Intanto sono cominciati nella mattinata e proseguono gli interrogatori degli arrestati e degli indagati.