Sondaggio Forza Italia continua a salire mentre il pd è sempre in calo
L’Istituto Piepoli il 15 giugno 2015 ha realizzato per l’agenzia di stampa ANSA il consueto sondaggio settimanale con metodologia mista CATI-CAWI, ossia interviste telefoniche e telematiche, rilevando le intenzioni di voto in un campione rappresentativo di 1000 italiani maggiorenni.
Sondaggio Piepoli, le intenzioni di voto al 16 giugno
Rispetto alla settimana precedente non si notano grandissime variazioni. Il Partito Democratico, pur restando il partito più votato, prosegue il suo declino, come si è visto anche dai risultati delle ultime elezioni amministrative, e oggi viene stimato al 35,5%. Il partito di Renzi cede quindi mezzo punto, il quale andrebbe a beneficio di Forza Italia, che ora risale all’11%. Tuttavia la seconda forza politica è sempre il Movimento 5 Stelle, che tiene stretto il suo 22% e, con la nuova legge elettorale Italicum, sarebbe la forza politica grillina a contendere il premio di maggioranza del 55% dei seggi in Parlamento, con un ballottaggio dall’esito non scontato, considerando che nel secondo turno delle amministrative il M5S ha vinto tutti i ballottaggi in cui correva.
Consolida il proprio consenso anche la Lega Nord guidata da Matteo Salvini, che questa settimana conferma il 16,5% di coloro che intendono esprimere una preferenza elettorale.
Supererebbero lo sbarramento del 3% altre due forze politiche minori: si tratta di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, con il 4% dei consensi, e Sinistra Ecologia Libertà al 3,5%. Invece, stando a questa rilevazione, la coalizione centrista di Area Popolare, composta da Nuovo Centro Destra e Unione Di Centro, resterebbe fuori dalla Camera dei Deputati, perché il 2,5% non consentirebbe di superare il quorum previsto dalla nuova legge elettorale Italicum che tuttavia, lo ricordiamo, entrerà in vigore solo a partire dal primo di luglio 2016, quindi tra più di un anno.
Nel sondaggio Piepoli si stima poi il peso elettorale di tutti gli altri partiti che gravitano nell’orbita del centrosinistra, che potrebbero valere l’1%, e quelli di centrodestra, pari al mezzo punto percentuale. Resterebbero poi da considerare numerose altre forze politiche non collocabili nei due schieramenti; secondo Piepoli, sommando tutti questi partitini, essi coprirebbero un’area dello scacchiere politico pari al 3,5% dei consensi degli italiani.
Vediamo quindi la slide fornitaci dall’Istituto Piepoli: