La provocazione di Grillo: “Tarantino sindaco perfetto per Milano”
Alle prossime elezioni comunali milanesi potrebbe concorrere anche il regista statunitense Quentin Tarantino, scrive Beppe Grillo (o chi per lui) sul suo blog. Quella del leader Cinque Stelle è ovviamente una provocazione, ispirata agli ultimi, truculenti fatti di cronaca.
Per le comunali di Milano – si legge nel post – “dopo il ritiro di Pisapia, il vuoto con il buco dentro di cui nessuno sentirà la mancanza, si fanno nomi su nomi, noti e meno noti. Dal parlamentare piddino Emanuele Fiano, a Matteo Salvini, a Pierfrancesco Maran (il più odiato dai tassisti) assessore ai Trasporti, Infrastrutture e mobilità del Comune, a Antonio Di Pietro che potrebbe come Cincinnato lasciare i suoi uliveti di Montenero per Milano, a Lia Quartapelle deputata piddina di Varese”.
“Potrebbero partecipare anche Umberto Ambrosoli e persino giornalisti di fama come Ferruccio De Bortoli e Mario Calabresi. Una folla e manca ancora più di un anno”, prosegue ancora la nota, che non tiene conto della candidatura di Corrado Passera, ufficializzata proprio nelle ultime ore.
“Un candidato vincente, fuori dai giochi, come si dice, ma adeguato al clima di profondo rosso della città di Milano però esiste e vincerebbe a mani basse dopo le primarie anche l’Ambrogino d’oro”: si tratta di Quentin Tarantino, secondo Grillo. Il regista i Pulp Fiction, che di recente è stato anche ricevuto dal Presidente Mattarella, “sarebbe a suo agio – ironizza il leader M5S – in un luogo dove viene tagliato un braccio a un controllore su un treno con un machete e dove la testa di una signora dopo essere stata spiccata dal busto è lanciata come un pallone di calcio nel cortile condominiale”.
“Tarantino – aggiunge Grillo – potrebbe girare anche dei film ambientati a Milano rendendola nota nel mondo come macelleria d’Europa: ‘Machete!’ e ‘La testa nel cortile’. Milano o Milanhollywood ha tutti i numeri per diventare il centro mondiale di produzione dei film noir metropolitani. Dove trovi tanti spunti di sangue interessanti come sotto la Madonnina (e siamo solo all’inizio)? Tarantino sindaco potrebbe attirare investimenti e utilizzare delinquenti/attoridistrada come fece Rossellini con il neorealismo. Milano for delinquent. Quentin for president”, conclude.
M5S, Ruocco bacchetta Grillo “Infelice la sua battuta su Roma”
“Si’, ammetto, quello di Grillo e’ stato un errore”. Ospite di Radio Città Futura, Carla Ruocco parlamentare del Movimento 5 Stelle, è stamani intervenuta sulla polemica seguita al post, poi ritirato, di Beppe Grillo, che parlando di Roma, accostava i clandestini ai topi e alla spazzatura. “E’ stata un’uscita infelice- ha ammesso la parlamentare- tanto è vero che è stata ritirata, ma chiunque utilizzi un errore per nascondere il malaffare e la criminalità che strumentalizza la tratta degli esseri umani, si fa complice di questo sistema”.