Salvini è un ‘animale da social network, si sa. Lui e l’altro Matteo, quello a capo dell’esecutivo, sanno usare il web meglio di chiunque altro. Uscire allo scoperto sui social non è però una pratica priva di rischi. La polemica e le critiche sono sempre dietro l’angolo.
Il leader del Carroccio, come tutti i personaggi social, è ben consapevole dei rischi che si corrono. L’ultimo assaggio lo ha avuto dopo aver deciso di postare su Facebook la foto che lo ritrae mentre dona il sangue.
Il dubbio: propaganda per donazione o per sé stesso?
Una propaganda in favore della donazione o in favore di sé stesso? È il quesito che spacca come di consueto maligni e ben pensanti. Quale che sia la verità forse non lo sapremo mai. Resterà per sempre il dubbio.
Salvini dona sangue “bello perché volontario e anonimo”
Salvini dal canto suo ha voluto accompagnare la foto a dichiarazioni in grado di scoraggiare anche i più maligni: “Il dono del sangue è bello perché è gratuito, volontario e anonimo. Io spero che il mio sangue vada ad uno straniero che ne ha bisogno”.
Lo fa quando è maggiorenne, dice, e aggiunge: “Da cittadino dono il sangue e posso permettermi di volere che vada a chiunque casualmente, da amministratore pubblico rispondo a chi mi paga lo stipendio, quindi ai cittadini italiani”.
Pallina a destra o a sinistra?
Se il dubbio sulla bonarietà del gesto resta, qualche altro dubbio ci è stato tolto dai commenti alla foto. Uno su tutti, quello di una dottoressa che ha riscosso un discreto successo sul social: “Da medico Le ricordo invece di tenere la pallina nell’altra mano, dove serve”.