Camusso conferma distacco tra Pd e Cgil: “Sconcerto, preoccupazione, disaffezione tra iscritti”
I rapporti tra la leader della Cgil Susanna Camusso ed il segretario del Pd Matteo Renzi non sono mai stati buoni. Oggi, in un momento non facile per Renzi e per il Pd dopo il turno delle elezioni amministrative, arriva l’affondo della Camusso che afferma: “Vedo molto sconcerto, molta preoccupazione e molta disaffezione tra gli iscritti, i lavoratori e i delegati sindacali” della Cgil.
Susanna Camusso commenta i dati di Repubblica a margine dell’inaugurazione della Camera del Lavoro a Pavia sul calo di consensi del Pd. “Il Governo dovrebbe riflettere sul fatto che ha deluso la parte che lavora di questo Paese”.
Camusso al Governo: “Si interroghi su lavoro e scuola”
“Penso che il governo dovrebbe interrogarsi sul perchè tanta parte del mondo del lavoro e della scuola, e non solo, si siano sentiti anche traditi dagli annunci di cambiamento e di segnali positivi, perchè finora il mondo del lavoro ha ricevuto segnali di riduzione dei propri diritti e di non attenzione ai suoi problemi”.
In particolare, per quanto riguarda il tema della disoccupazione, “nessuno si aspetta che vengano creati tre milioni di posti di lavoro in due giorni, ma neanche che, perché c’è qualche segnale positivo, si dimentichi che c’è un tema” di mancanza di lavoro. Quanto alla Cgil e ai suoi rapporti con il Pd, Camusso ha ricordato che l’organizzazione sindacale di cui è segretario “è un mondo molto vario, abbiamo sei milioni di iscritti tra i quali ci sono molte opinioni”.
Camusso su “diritti e qualità del lavoro”
“Sicuramente c’è sempre stato un rapporto molto forte tra i partiti della sinistra e l’idea di un cambiamento che partisse dai temi di uguaglianza sociale e dei diritti e della qualità del lavoro”