Al Congresso della Lega Nord sono state approvate all’unanimità alcune modifiche allo Statuto: meno poteri disciplinari al presidente, che attualmente è lo storico fondatore Umberto Bossi, trasformazione del Movimento da Federale in Confederale, entro 180 giorni dovranno essere rinnovate le segreterie regionali.
Statuto Lega diventa Confederazione
Ad un giorno dal Pontida Day, con il nuovo ordinamento votato senza neanche un giudizio contrario, il partito si definisce ora una Confederazione, formata da 13 associazioni territoriali che corrispondono alle segreterie regionali. A queste è attribuita autonomia giuridica, fiscale, finanziaria e politica, tutto entro i limiti stabiliti dallo Statuto modificato.
È stato anche stabilito che entro 180 giorni si dovranno tenere i congressi per così dire “nazionali” (corrispondono a quelli regionali) per rinnovare le segreterie. Tutto ciò ad esclusione del Friuli Venezia Giulia e del Trentino che lo hanno già fatto. In generale la trasformazione in Confederazione comporterà maggiore autonomia per le segreterie.
Meno poteri per il presidente Bossi
Oltre ad essere stato confermato presidente a vita e presidente del comitato di disciplina e garanzia, il fondatore Umberto Bossi vede ridimensionati i propri poteri. Potrà reintegrare solo i leghisti fondatori eventualmente espulsi. Prima avveniva che potevano essere riammessi anche i militanti con almeno 20 anni di iscrizione.
Salvini: “martedì incontrerò Berlusconi”
Prima di iniziare i lavori del Congresso della Lega che ha visto modificare lo Statuto, il leader, conversando con i giornalisti, ha dichiarato che martedì prossimo incontrerà Berlusconi. Ha anche ribadito che “le idee della Lega sono chiare, e chi su queste idee e sui nostri temi ci sta è alleato della Lega è prescindere dalle vecchie etichette di destra o di sinistra”.
Però sono altre le parole di Salvini che stanno facendo il giro dei social e dei giornali: “la Boldrini deve essere ricoverata”. Così ha risposto alle insinuazioni della Presidente della Camera, secondo cui non ci sarebbe un’emergenza immigrazione.
Bossi: “Mi tolgono poteri perché hanno paura”
“Mi tolgono i poteri perché hanno paura” replica duro Umberto Bossi. Il nuovo corso della Lega targata Salvini ma soprattutto le ultime decisioni sono state mal digerite dal ‘vecchio leader’ che rivela di aver esternato il suo disappunto: “Gliel’ho detto ‘Che mi mettete a fare il presidente privo di poteri?'”. “Ci sono militanti che hanno costruito la Lega che sono stati messi fuori da Tosi e Maroni e non possono più rientrare”.