Se il Pd resta ingolfato col caso di Roma (l’inchiesta Terra di Mezzo) e il Movimento 5 Stelle si mantiene sulle stesse percentuali delle elezioni politiche, per quanto estremamente alte, il centrodestra potrebbe tornare non solo ad essere competitivo ma addirittura ad essere la forza più importante dell’emiciclo parlamentare. Parola di Silvio Berlusconi che propone un’alleanza alla Lega Nord.
Forza Italia e Lega
Un patto ridotto rispetto a quello di dieci anni fa. La Casa delle Libertà non c’è più. Udc e An non esistono più. Resistono le altre forze, Forza Italia (dopo un breve ma fruttuoso percorso nel Pdl) e il Carroccio. Berlusconi lo sa e per questo crede che andare da soli ad elezioni sia un affare da non sperimentare. La Lega può essere una pedina importantissima, specialmente alla luce del grande consenso di Matteo Salvini. Berlusconi, intervistato da Il Giornale, parla di un contenitore politico più ampio, “del quale Fi e la Lega siano parte, che si rivolga non solo ai partiti ma anche alle associazioni, ai gruppi, ai movimenti d’opinione”.
Obiettivo amministrative ed elezioni politiche
Una formazione estesa, non autoreferenziale. Che guardi subito alle prossime elezioni, le amministrative del 2016. Si voterà in molte città, come Torino e Milano. Lì la Lega può fare la differenza, è evidente. Berlusconi si spenderà in prima persona, lo promette: “il nostro primo obiettivo è ridare un motivo serio per tornare a votare agli italiani. Per riuscirci mi impegnerò personalmente, ma tutte le forze che si riconoscono nel centrodestra devono saper rinunciare a qualche loro convenienza per imboccare un cammino comune”. Una piccola alienazione di sovranità per il bene comune, chiede l’ex Cav.
No al Patto del Nazareno bis
Un’iniziativa che sarà meglio delineata martedì, al faccia a faccia di Arcore tra Berlusconi e Salvini. Un’operazione che tuttavia non potrà sorgere se Forza Italia manterrà l’atteggiamento ambiguo sul Governo Renzi: Patto nel Nazareno bis o opposizione? Berlusconi taglia corto: “Forza Italia è all’opposizione”, mantenendo comunque il piede in due scarpe: “se il Partito Democratico presentasse in Parlamento qualche miglioramento della legge elettorale o della riforma costituzionale noi voteremmo a favore di quella norma”. Un atteggiamento che potrebbe influenzare, e non poco, le decisioni di Salvini sulla possibile alleanza FI-Lega Nord.
La bocciatura di Maroni
“Mi sembra una cosa deprimente parlare di contenitore, un partito e’ una cosa viva e fatta di gente, popolo e passione”. Cosi’ il presidente della Regione Lombardia, il leghista Roberto Maroni, commenta l’intervista rilasciata dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi a Il Giornale. A margine di una visita alla sede Areu di Milano, il governatore ha sottolineato: “Lui ha un’idea della politica un po’ troppo aziendalista e noi abbiamo un’idea popolare. Siamo ancora molto lontani, non e’ cosi’ semplice parlare di un contenitore come di una formula magica. Se parlo ai leghisti di un contenitore mi prendono per matto. Pero’ dobbiamo lavorare per trovare un accordo in vista delle elezioni comunali di Milano del prossimo anno”.
Daniele Errera